Migranti, Giro: "Le comunità si oppongano agli imprenditori della paura"
ROMA - Le comunita' immigrate devono avere un ruolo decisivo per un'Italia piu' ricca, prendendo la parola contro gli imprenditori della paura a tutti i livelli: e' l'appello rivolto oggi dal viceministro degli Esteri e della cooperazione internazionale Mario Giro, in apertura del Summit nazionale delle diaspore in corso a Roma. "Il ruolo delle diaspore deve essere incisivo, devono contare", ha detto Giro. "Spero che siano riconosciute come soggetto con il quale bisogna parlare a tutti i livelli". Secondo il vice-ministro, l'appuntamento romano, organizzato con lo slogan "Esserci, conoscerci, costruire", e' l'inizio di un percorso. "Celebro oggi - ha sottolineato il vice-ministro - la nascita di un soggetto che si oppone agli imprenditori della paura e che parli della propria esperienza in positivo".
Centrale, poi, il rapporto con il mondo. "Useremo questo soggetto per la cooperazione internazionale come leva e come volano - ha detto Giro - per creare quella migrazione circolare che e' uno scambio win-win, di reciproco vantaggio". Dopo l'auspicio che il parlamento italiano possa al piu' presto combattere e vincere la partita per lo ius soli, un nuovo appello. "Prendete la parola ovunque e dovunque come comunita' della diaspora, in tv o sui social media" ha detto Giro. "Questo e' il momento di svolta; o si va verso alto o si cade verso basso. Gli italiani di nascita potranno elaborare la nuova coscienza del loro Paese, piu' ricco". (DIRE)