7 settembre 2016 ore: 14:12
Immigrazione

Migranti, il Garante: tutelare i minori stranieri non accompagnati

"Giusto ricercare soluzioni all'esistente sistema di protezione dei minori stranieri non accompagnati per alleviare l'onere attualmente in carico ai territori di sbarco, ma attenzione alle misure straordinarie, perche' si deve comunque garant...
Minori stranieri non accompagnati, due ragazzi abbracciati

Roma - "Giusto ricercare soluzioni all'esistente sistema di protezione dei minori stranieri non accompagnati per alleviare l'onere attualmente in carico ai territori di sbarco, ma attenzione alle misure straordinarie, perche' si deve comunque garantire un'adeguata tutela delle persone di minore eta'". Cosi' la Garante per l'infanzia e l'adolescenza, Filomena Albano, sulla norma che introduce la possibilita' per il Prefetto di disporre l'attivazione di strutture ricettive temporanee, con una capienza massima di 50 posti, esclusivamente dedicate ai minori ultraquattordicenni, nel caso in cui non siano disponibili posti nelle strutture governative di prima accoglienza o nell'ambito dello SPRAR e l'accoglienza non possa essere assicurata dal Comune in cui il minore si trova.

Il comma 3-bis introdotto all'articolo 19 del Decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142, prevede tale possibilita' in presenza di arrivi consistenti e ravvicinati di minori stranieri non accompagnati e non vi sia disponibilita' di posti nelle strutture a tal fine gia' adibite.

"E' importante verificare l'attuazione operativa di questa nuova possibilita'- continua la Garante- perche' si possa offrire una adeguata tutela delle persone di minore eta' che, e' bene ricordarlo, sono particolarmente vulnerabili. E' necessario poter assicurare loro modalita' e standard appropriati ai loro specifici bisogni, garantendo uniformita' di trattamento ed omogeneita' di servizi su tutto il territorio nazionale e in ogni fase dell'accoglienza. Inoltre e' necessario individuare tempi certi e limitati di permanenza in queste strutture temporanee. Una permanenza protratta in strutture temporanee puo' rilevarsi oggettivamente pregiudizievole, anche perche' non consente un rapido avvio degli interventi di integrazione ed inclusione sociale ne' consente, alle persone di minore eta', di trovare un punto di riferimento stabile. L'Autorita' Garante monitorera' in modo costante l'applicazione pratica ed operativa di questa norma- termina la Garante- ma l'auspicio e' che si esca in tempi rapidi dalla logica emergenziale e che si avvii un intervento di sistema". (DIRE)

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news