Migranti, il Papa: Salvaguardare chi rischia la vita in cerca di un futuro
Roma - "Preghiamo affinché le acque non siano segno di separazione tra i popoli, ma di incontro per la comunita' umana. Preghiamo perche' sia salvaguardato chi rischia la vita sulle onde in cerca di un futuro migliore". È una delle invocazioni di preghiera contenute nel messaggio scritto quest'anno da Papa Francesco per la Giornata mondiale di preghiera per il creato, dedicato al tema dell'acqua.
"Chiediamo al Signore e a chi svolge l'alto servizio della politica - scrive Francesco- che le questioni più delicate della nostra epoca, come quelle legate alle migrazioni, ai cambiamenti climatici, al diritto per tutti di fruire dei beni primari, siano affrontate con responsabilita', con lungimiranza guardando al domani, con generosita' e in spirito di collaborazione, soprattutto tra i Paesi che hanno maggiori disponibilità".
Il pensiero del Papa va anche a quanti si dedicano "all'apostolato del mare", a "chi aiuta a riflettere sui problemi in cui versano gli ecosistemi marittimi" e "contribuisce all'elaborazione e all'applicazione di normative internazionali concernenti i mari che possano tutelare le persone, i Paesi, i beni, le risorse naturali".
Il Papa volge lo sguardo "alla fauna e alla flora ittica, cosi' come alle barriere coralline o ai fondali marini" e chiede che venga garantito "uno sviluppo integrale nella prospettiva del bene comune dell'intera famiglia umana e non di interessi particolari". "Ricordiamo anche quanti si adoperano per la custodia delle zone marittime- conclude- per la tutela degli oceani e della loro biodiversita', affinche' svolgano questo compito responsabilmente e onestamente".