21 luglio 2017 ore: 11:12
Immigrazione

Migranti, il viceministro Giro a Kurz: noi non creeremo mai dei lager

"Per l'Italia e' impossibile creare dei 'lager' nel paese. L'Europa non si illuda: l'Italia identifica tutti dalla fine del 2014 ma non trattiene in detenzione nessuno". Questo il commento - diffuso in una nota - del vice ministro degli Ester...

Roma - "Per l'Italia e' impossibile creare dei 'lager' nel paese. L'Europa non si illuda: l'Italia identifica tutti dalla fine del 2014 ma non trattiene in detenzione nessuno". Questo il commento - diffuso in una nota - del vice ministro degli Esteri Mario Giro, a proposito dell'ultimo discorso del ministro degli Esteri austriaco Sebastian Kurz, secondo cui le autorita' italiane dovrebbero trattenere i migranti sull'isola di Lampedusa.

"Con quelle dichiarazioni- prosegue il vice ministro- cade la maschera definitivamente. Trattenere tutti i migranti a Lampedusa o 'nelle isole', come ha detto Kurz, rappresenta la volonta' nascosta di molti partner della Ue: fare dell'Italia un grande hotspot europeo meridionale, cosi' come la Turchia lo e' a oriente". Ma per la Penisola "e' una soluzione inaccettabile. Il ministro austriaco ha almeno il merito di dare voce a cio' che alcuni pensano da tempo.

Tuttavia, osserva ancora Mario Giro, "non e' vero che non identifichiamo le persone: l'Europa infatti teme la distribuzione sul territorio, non la mancata identificazione che non esiste piu'. La destra non ci caschi, con il rischio di fare il gioco di chi ci lascia soli. Il piano d'azione- continua a ragionare il vice capo della Diplomazia- presentato dalla Commissione recentemente, include l'invio di 500 poliziotti europei per 'aiutarci'. In realta' e' per controllarci: si vorrebbe che l'Italia trattenesse negli hotspot tutti gli sbarcati. Noi con il sistema Sprar li distribuiamo sul territorio. Non e' un sistema perfetto, crea problemi, i sindaci vorrebbero migliorarlo e hanno ragione. Decaro, sindaco di Bari, lo ha ripetuto piu' volte".

Quindi il vice capo della Farnesina prova a suggerire delle soluzioni: "Occorre coinvolgere nella sistemazione dei richiedenti asilo o altri migranti tutto il sistema delle onlus e delle imprese. D'altronde l'economia italiana ne ha bisogno. Meglio gestirlo direttamente, altrimenti si crea un 'mondo di mezzo' che lascia i migranti nelle mani dei caporali e del lavoro nero", conclude. (DIRE)

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news