Migranti, in famiglie e strutture oltre 17 mila minori soli: ecco chi sono
- ROMA - Sono oltre 25 mila i minori soli che hanno attraversato il mare per raggiungere l’Italia nel 2016, più del doppio di quanti ne erano sbarcati nel 2015, anno record di sbarchi nel Mediterraneo e anno di grave crisi in Europa in relazione ai consistenti flussi di profughi e richiedenti asilo provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa. In occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato (15 gennaio) dedica un focus alla condizione dei minori stranierinon accompagnati in Italia la Fondazione Ismu (che elabora dati del ministero dell’Interno e dell’Unhcr). I minori stranieri non accompagnati ricorda la Fondazione sono comparsi sulla scena italiana già a partire dalla fine degli anni Ottanta, ma la loro crescita si è registrata soprattutto con l’inizio del 2000 a seguito della cosiddette “primavere arabe” e dei conflitti presenti in Medio Oriente.
“Hanno rappresentato nel 2016 il 14,2% di tutti gli arrivi via mare (181 mila tra uomini, donne e minori), mentre costituivano l’8% nel 2015 e il 7,7% nel 2014. – spiega Ismu - Al contrario sono diminuiti i minori arrivati in Italia con i genitori: 13 mila nel 2014 (molte le famiglie siriane), mentre nel 2016 sono 2.400”.
I dati mensili degli sbarchi mostrano un andamento crescente con un picco nel mese di ottobre 2016 quando, con una media giornaliera di 126 arrivi, sono sbarcati sulle nostre coste 3.771 minori soli su un totale di oltre 27 mila arrivi complessivi, mentre in termini relativi l’incidenza massima si è avuta ad aprile, allorché i giovani migranti non accompagnati hanno costituito un quinto di tutti gli arrivi nel mese (adulti e minori).
Minori soli, 92% del totale di quelli sbarcati. Rispetto ai minori sbarcati (accompagnati e non) il peso relativo della componente di qurelli soli è andato crescendo nel tempo: nel 2014 costituivano il 49% del totale, nel 2015 il 75% (su 16.500) mentre nell’anno appena concluso sono il 92% degli oltre 28 mila minori sbarcati, a "testimonianza di una migrazione prevalentemente individuale di giovani quasi-adulti originari soprattutto dal continente africano".
La maggior parte arriva dall’Africa. La provenienza è tutta africana: al primo posto i giovani eritrei (3.714 pari al 15,4%), seguono gambiani e nigeriani. I dati pubblicati da Unhcr, riferiti al periodo gennaio-ottobre 2016, evidenziano che tra gli egiziani giunti via mare in Italia–uomini, donne, minori- i giovani non accompagnati costituiscono ben il 59% di tutto il collettivo egiziano.
L’accoglienza in Italia. I dati relativi a minori soli segnalati alle autorità e che risultano presenti e censiti nelle strutture di accoglienza italiana, rilevati dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, evidenziano anch’essi un aumento nel triennio 2014-2016: se al 31 dicembre del 2015 erano presenti 12 mila minori non accompagnati (il 13% in più rispetto all’anno precedente), a fine novembre 2016 si contavano oltre 17 mila giovani ospitati presso famiglie e strutture di accoglienza su tutto il territorio nazionale, di cui il 40% nella sola Sicilia, principale regione di sbarco. "È infatti soprattutto il flusso di ingressi via mare ad avere determinato tale aumento, - spiega Ismu - sebbene siano importanti anche le presenze di coloro che hanno intrapreso altre rotte terrestri o aeree (da Albania e paesi Balcanici). Il 93% dei minori non accompagnati presenti nelle strutture di accoglienza è costituito da giovani maschi, e più della metà ha 17 anni. Al 30 novembre scorso le nazionalità prevalenti tra i presenti erano Egitto (2.800 minori), Gambia e Albania".
L’Italia non è sempre la meta ultima. "Sono pochi i minori che intraprendono il percorso della protezione internazionale nel nostro Paese, mentre sono più numerosi coloro che cercano di abbandonare le strutture di accoglienza italiane che li ospitano", sottolinea Ismu. A fine novembre scorso a fronte di una presenza nel sistema di accoglienza di 17 mila minori soli, le richieste di protezione internazionale presentate risultano poco rilevanti (poco più di 4.168 tra gennaio e ottobre 2016) mentre è più significativo il numero di coloro che si allontanano volontariamente dalle strutture di accoglienza che li ospitano: sono oltre 6.500 i minori che risultavano irreperibili al 30 novembre scorso nelle strutture di accoglienza censite dal Ministero del Lavoro. Si tratta per lo più di giovani egiziani, eritrei, somali, afghani che vogliono soggiornare in Italia svincolati dall’accoglienza istituzionale o raggiungere parenti e reti amicali nei paesi del nord Europa
Richieste di asilo. Le richieste di asilo presentate da minori non accompagnati in Italia, pur risultando esigue rispetto al numero degli sbarcati e dei presenti, hanno registrano un incremento nel triennio considerato: da 2.500 del 2014 si è passati a oltre 4 mila richieste presentate nei primi dieci mesi del 2016.
La legge attende in Senato. Approvato alla Camera lo scorso ottobre 2016, il testo sui minori non accompagnati è in corso di approvazione al Senato. Per la Fondazione restano alcuni aspetti di criticità come "l'elevato grado di discrezionalità lasciato alle autorità responsabili o l'ancora troppa scarsa attenzione rivolta ai percorsi di coloro che escono dal sistema si accoglienza".