Migranti in Italia, un concorso per raccontarsi
- FIRENZE - Si chiama DiMMi (diari multimediali migranti) ed è il concorso promosso dalla Regione Toscana riservato alle storie dei migranti che vivono o hanno vissuto in Italia. Il concorso è aperto alle prime 100 opere che saranno presentate entro il 15 giugno 2018 e - non trattandosi di un concorso letterario - è organizzato per raccogliere testimonianze personali altrimenti destinate a non essere conosciute. Tutte le opere che arriveranno dopo le prime 100 ammesse al concorso saranno conservate presso l'Archivio Diaristico Nazionale.
Poche fondamentali regole: saranno ammessi al concorso i racconti in forma scritta e quelli che si serviranno di fotografie, immagini, e-mail, lettere e disegni, cartoline, video o musica. I racconti dovranno essere inediti e strettamente autobiografici, cioè riferiti a se stessi. Dovrà essere mantenuta la forma originaria della narrazione e l’autenticità del linguaggio. Non saranno accolte opere romanzate, bensì racconti veritieri che abbiano per tema la propria esistenza. Al concorso sono ammesse narrazioni redatte anche in lingua non italiana. In tal caso il racconto originale dovrà essere consegnato con allegata una traduzione in lingua italiana e qualsiasi altro materiale che permetta di valutarne l’autenticità. Si consiglia di preservare la forma autentica, non verrà dato peso ad eventuali incertezze linguistiche e grammaticali.
Il concorso è suddiviso in tre "categorie": uomini, donne e giovani fino a 18 anni. Ogni categoria avrà un vincitore. I vincitori saranno premiati con la pubblicazione dell’opera presso un editore di livello nazionale. L’annuncio delle opere vincitrici sarà dato in occasione della XXXIV edizione del Premio Pieve Saverio Tutino che si svolgerà a Pieve Santo Stefano, Arezzo, dal 14 al 16 settembre 2018. Per info e modalità di partecipazione