23 ottobre 2017 ore: 16:56
Immigrazione

Migranti, Jaquemet (Unhcr): bene l'accoglienza ma ora l'integrazione

"In Italia il fenomeno migrazioni e' recente, ma il vostro Paese sta pagando in una volta il prezzo delle crisi grandi e piccole dei Paesi di partenza, e riceve non solo migranti ma anche rifugiati". Lo sottolinea Stephane Jaquemet, rappresentante...
Migranti in partenza, rimpatri - SITO NUOVO

ROMA - "In Italia il fenomeno migrazioni e' recente, ma il vostro Paese sta pagando in una volta il prezzo delle crisi grandi e piccole dei Paesi di partenza, e riceve non solo migranti ma anche rifugiati". Lo sottolinea Stephane Jaquemet, rappresentante per l'Europa meridionale dell'Unhcr (l'Agenzia Onu per i rifugiati), intervenuto al panel 'Migration amid Integration and Development Aid', nell'ambito dell'ottava edizione del Festival della diplomazia in corso fino al 27 ottobre a Roma.

Pur riconoscendo l'impegno dell'Italia nel salvare vite in mare, Jaquemet ricorda che solo il 10 per cento delle persone arrivate dal 2014 sono uscite dal circuito dell'accoglienza di emergenza e hanno avuto accesso a strumenti per un'integrazione appropriata come corsi di lingua, inserimento al lavoro e cosi' via. "E questo e' un grande problema" sottolinea il rappresentante di Unhcr. "È un bene pero' che il mese scorso il governo abbia adottato un Piano per l'integrazione".

Ma per Jaquemet mancherebbe ancora "lavoro, scuola ma soprattutto amicizia per i migranti". Il rappresentante di Unhcr ricorda che l'isolamento colpisce anche negli altri Paesi dell'Ue. Spesso, avverte, le idee estremiste che hanno causato i recenti episodi di terrorismo attecchiscono proprio "tra i giovani stranieri di seconda generazione che soffrono di emarginazione, che non hanno amici". (DIRE)

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