Migranti, Juncker: "L'Ue non abbandoni l'Italia al proprio destino"
Jean Claude Juncker |
Roma - L'Europa "non puo' abbandonare l'Italia, lasciandola sola al proprio destino". Lo ha affermato oggi a Strasburgo, dinanzi all'Europarlamento, il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, intervenendo in un dibattito in vista del Consiglio europeo di domani. Juncker ha affrontato diversi temi e si e' soffermato in particolare sulla questione-migrazioni. Ha sostenuto che sono stati compiuti progressi "sulla gestione della crisi dei rifugiati", anche grazie agli accordi con la Turchia, una "maggiore responsabilita' condivisa" per la tutela dei "nostri confini comuni con l'istituzione del Corpo delle guardie di frontiera".
Il presidente dell'esecutivo ha poi ricordato i partenariati in materia di migrazione con, inizialmente, cinque Paesi africani. Restano pero' notevoli problemi sul fronte Mediterraneo, dove appunto l'Italia e' rimasta praticamente sola ad affrontare l'emergenza dei profughi. Lo sforzo compiuto dall'Italia "non deve avere conseguenze negative" sul fronte del bilancio italiano, ha dichiarato, dando quindi l'impressione di sposare le tesi sostenute da Roma. Juncker ha poi fatto appello ai capi di Stato e di governo per "mostrare ambizione" circa la difesa comune, altro tema che sara' affrontato al summit di domani. (DIRE)