11 luglio 2016 ore: 16:25
Immigrazione

Migranti. L’accoglienza? A Milano Comune e prefettura non ci mettono un euro

È poco noto, ma l'accoglienza dei profughi in transito da Milano è in buona parte sostenuto, anche economicamente, dal mondo non profit. L’associazione Progetto Arca, che gestisce l’hub: “Ringrazio le tante associazioni che ci aiutano”

MILANO - Ieri sera all'hub di via Sammartini hanno cenato 600 profughi. Una cena offerta, come avviene ogni giorno da mesi, dagli enti e associazioni di volontariato e del terzo settore. È poco noto, ma l'accoglienza dei profughi in transito da Milano è in buona parte sostenuto, anche economicamente, dal mondo non profit. Prefettura e Comune non ci mettono un euro. A partire dall'hub di via Sammartini. "Devo ringraziare tutti i nostri donatori - sottolinea Alberto Sinigallia, presidente di Progetto Arca che ha in gestione l'hub -. E le tante associazioni che ogni giorno ci aiutano".

L'accoglienza è a costo zero per la casse dello Stato anche in altri due centri di Progetto Arca (300 posti), al Ceas (15 posti), al Memoriale della Shoah (50 posti gestiti dalla Comunità di Sant'Egidio) e alla Cascina Cuccagna (20 posti). In settimana dovrebbero aprire altri centri (in particolare quello nel campo base di Expo), per un totale di 250 posti e la loro gestione sarà a carico degli enti del terzo settore e dei loro donatori.

"La situazione è sempre molto critica - aggiunge Alberto Sinigallia-. Tra quelli in transito ci sono ora molti richiedenti asilo o fotosegnalati: ossia persone che dovrebbero quindi rimanere in Italia. Se tentano di andare, come desiderano, in un altro Paese europeo verranno respinti. La Prefettura dovrebbe farsi carico di queste persone e offrire un'accoglienza a lungo termine". (Dp)

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