17 maggio 2016 ore: 10:10
Immigrazione

Migranti, l'impegno dei vescovi: non retrocedere su fronte dell'accoglienza

Lo dice Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nella sua relazione di apertura della seconda giornata dell'Assemblea generale. La Chiesa italiana ha accolto ad oggi circa 23 mila migranti, con un aumento di 4.500 persone in questi primi mesi dell'anno
Angelo Bagnasco. Presidente della Cei

Roma - "Non retrocedere dal fronte dell'accoglienza". È l'impegno preso dai vescovi italiani, attraverso le parole pronunciate dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nella sua relazione di apertura della seconda giornata dell'Assemblea generale.

Il cardinale ha citato la "storica visita" del Papa a Lesbo, che "ricorda a tutti che le vie di comunicazione sono si' per le merci, ma innanzitutto per le persone; incoraggia a non rinunciare al sogno europeo nel quale i Padri hanno creduto, cosi' come Papa Francesco ha sottolineato nel ricevere il prestigioso Premio Carlo Magno". Sul fronte interno, Bagnasco ha riconosciuto "il permanente sforzo dell'Italia, sempre in prima linea per accogliere e salvare tante vite da ignobili mercanti di disperati".

"La Chiesa italiana continua ad offrire il suo contributo accogliendo, ad oggi, circa 23.000 migranti, con un aumento di 4.500 persone in questi primi mesi dell'anno", ha reso noto il presidente della Cei, esprimendo il suo "riconoscente incoraggiamento" alle comunita' parrocchiali e religiose, sostenute dalle Caritas diocesane e dagli Uffici Migrantes. www.agensir.it

"Nel mondo sembra che cresca l'indifferenza verso tanta violenza, come se i veri problemi fossero altri che il diritto di professare la propria fede senza subire persecuzione e morte, o essere costretti a vivere da fuggiaschi in preda alla paura", dice Bagnasco ricordando che "si contano ormai 200 milioni di cristiani perseguitati sul pianeta sotto gli occhi distratti e indifferenti del mondo: ad Aleppo, storico centro della cristianita' in Siria, oggi sono rimasti appena 40.000 fedeli, un quarto rispetto a solo 5 anni fa!".

"Come Chiesa, denunciamo ancora una volta la violenza barbara di ogni persecuzione, assicuriamo la nostra vicinanza di solidarieta' e preghiera a quanti la subiscono, e incoraggiamo le nostre comunita' ad alimentare la fede e la testimonianza sull'esempio di tanto coraggio", il suo appello. www.agensir.it (DIRE)

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