Migranti, l'Onu condanna l'Australia: dubbi sul rispetto dei diritti umani
Oltre 100 paesi si uniscono all'allarme lanciato dalle Nazioni unite circa le politiche di gestione dell'immigrazione messe in campo dal governo dell'Australia.
L'Alto Commissariato per i diritti umani dell'Onu ha diffuso un rapporto sullo stato dei diritti umani nel paese- ogni quattro anni, l'organismo ne pubblica uno per un certo numero di nazioni- in cui ha dichiarato "preoccupazione" sul modo in cui le autorita' australiane garantiscono i diritti degli immigrati. Dallo studio e' emersa infatti la pratica di rimandare indietro i barconi carichi di profughi e di dislocare i centri di detenzione in paesi al di fuori dei propri confini.
Alla seduta di presentazione del rapporto- che ha previsto l'analisi anche di Svezia, Norvegia, Canada, Isole Fiji, Francia, Germania e Svizzera- hanno preso parte i rappresentanti di oltre 100 stati membro.
Davanti a loro i relatori hanno espresso timori anche per il modo in cui vengono trattati "donne e bambini", soprattutto nel momento in cui vengono trasferiti in queste strutture oltreconfine.
(DIRE)