11 giugno 2018 ore: 16:39
Immigrazione

Migranti, le associazioni: la chiusura dei porti non è la soluzione al problema

La chiusura dei porti italiani alla nave Aquarius e alla Sea Watch 3, annunciata dal ministro Salvini, e' una "soluzione inaccettabile". Cosi' in una nota congiunta le associazioni Anpi, Arci, Azione cattolica italiana, Legambiente, Libera e Rete ...
Sosmediterranee.it Aquarius

La chiusura dei porti italiani alla nave Aquarius e alla Sea Watch 3, annunciata dal ministro Salvini, e' una "soluzione inaccettabile". Cosi' in una nota congiunta le associazioni Anpi, Arci, Azione cattolica italiana, Legambiente, Libera e Rete della Conoscenza nel loro appello a riaprire i porti italiani "all'arrivo di vite umane che fuggono da conflitti e disperazione".

La Convenzione di Amburgo del 1979 e le altre norme internazionali sul soccorso marittimo, oltre che i fondamentali principi di solidarieta', impongono, ricordano le associazioni, che "le persone soccorse in mare debbano essere sbarcate nel primo "porto sicuro" sia per prossimita' geografica sia dal punto di vista del rispetto dei diritti umani". Anche per questo l'Italia "non puo' voltare le spalle, ogni migrante, tra cui tante donne e bambini indifesi, e' prima di tutto una persona costretta a lasciare la propria terra, a causa di guerre, fame, siccita' e disastri ambientali, per cercare la sopravvivenza altrove chiedendo accoglienza e asilo".

Per Anpi, Arci, Azione cattolica italiana, Legambiente, Libera e Rete della Conoscenza bisogna evitare "l'imperdonabile errore" di chiudersi nei confini della propria nazione, "di alzare nuovi muri di odio e paura" che non fanno bene al Paese e che "aumentano ancora di piu' le disuguaglianze". (DIRE)

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