Migranti, Lodesani (Msf): sulla Aquarius famiglie libiche fuggite dall'inferno
Tra le 58 persone ancora a bordo della Aquarius ci sono anche 12 famiglie libiche. Alla crisi dei migranti attuale si aggiunge anche chi fugge dalla Libia, un Paese attualmente in guerra". A sottolinearlo oggi Claudia Lodesani, presidente di Medici senza frontiere (Msf), nel corso di una conferenza stampa a Roma. I relatori nel corso dell'incontro ripetono piu' volte che "la Libia non e' un Paese sicuro, in cui i migranti possano essere respinti".
"Il nostro team in Libia ha recuperato sulle coste libiche negli ultimi giorni quasi cento morti nei naufragi e ci riferisce cosa accade ai migranti che vengono portati indietro" sottolinea Lodesani. "Sanno di torture, violenze, stupri e di una guerra che pochi giorni fa e' ripresa. Vogliamo davvero rimandare degli esseri umani in quell'inferno?" (DIRE)