Migranti, Lorenzin: soggetti a ustioni e intossicazioni nelle stive
Roma - "All'arrivo sulle nostre coste, oltre alla disidratazione, alle sindromi febbrili non accompagnate da altri sintomi e alle congiuntiviti, nei migranti si registrano frequentemente traumatismi, ustioni, ferite da armi da fuoco e intossicazioni per esposizione a vapori tossici nelle stive". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, durante l'audizione oggi in Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, identificazione ed espulsione, nonche' sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impegnate.
"Ma c'e' di piu'- ha proseguito- i controlli sanitari all'arrivo hanno evidenziato condizioni, quali cardiopatie, diabete, esiti di poliomielite (sotto forma di paralisi di arti) o altre affezioni neurologiche, esiti traumatici e psichiatrici connessi a torture e violenze intenzionali subite nel Paese di origine o nel percorso migratorio, oltre a condizioni fisiologiche (stato di gravidanza), di innegabile interesse per la salute del singolo ma non per quella della collettivita'".
I casi di migranti per i quali si e' ritenuto necessario approntare cure mediche, ha fatto sapere ancora il ministro, sono stati avviati "verso adeguati luoghi di cura, mentre quelli sospetti di malattie infettive che richiedevano la messa in atto di misure di sanita' pubblica, comunque estremamente rari se confrontati al numero di persone esaminate, sono stati gestiti in maniera adeguata- ha concluso- ricorrendo anche al trasporto in alto bio-contenimento quando necessario". (DIRE)