2 maggio 2017 ore: 15:42
Immigrazione

Migranti, Monsignor Perego: contro le Ong attacchi ipocriti e vergognosi

La situazione drammatica e instabile della Libia l'ha creata l'Europa e le incaute scelte europee non possono essere pagate solo da coloro che oggi sono costretti a mettersi in mare e arrivano da noi, cioe' i migranti. A dirlo e' stato ...

Roma - La situazione drammatica e instabile della Libia l'ha creata l'Europa e le incaute scelte europee non possono essere pagate solo da coloro che oggi sono costretti a mettersi in mare e arrivano da noi, cioe' i migranti. A dirlo e' stato il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Gian Carlo Perego, che questa mattina ha partecipato alla trasmissione 'CoffeeBreak' su La 7.

"Sempre e in ogni occasione e' giusto che la Procura e la Magistratura siano vigili e assumano conoscenze sulla situazione attuale nel Mediterraneo, perche' i migranti non siano doppiamente vittime", ha detto mons. Perego: pero', il fuoco politico "indistintamente sulle nove Ong che operano nel Mediterraneo per salvare le vite umane - di fronte alle morti che sono passate a oltre 5mila nel 2016 rispetto alle 3mila del 2015 -, con risorse di fondazioni bancarie e di privati e della societa' civile, e' stato un atto, lo ripeto, ipocrita e vergognoso. Sono troppi coloro che stiamo accogliendo? Credo sia un atto intelligente e di responsabilita' accogliere 175mila persone in maniera diffusa negli 8mila comuni italiani, valorizzando percorsi personali di accompagnamento e di integrazione, utilizzando le risorse disponibili per un servizio nuovo e per figure - educatori, mediatori etc. - che possono essere utili per creare e favorire dialogo e inserimento sociale sul territorio. Tanto piu' in un Paese che sta morendo - nel 2016 ci sono stati 150mila morti in piu' rispetto alle nascite - e che puo' trovare un suo futuro in percorsi di 'meticciato' - come piu' volte ha detto il card. Scola - come e' sempre avvenuto nella storia italiana, questa volta in maniera pacifica".

"È chiaro- conclude- che anche nell'accoglienza diffusa dei migranti l'Europa deve finalmente svegliarsi dal sonno e promuoverla in tutti e 27 i Paesi europei". (www.agensir.it/ DIRE)

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