Il capo dipartimento Libertà civili e immigrazione critica fortemente il rapporto dell’organizzazione che denuncia violenze all’interno dei centri hotspot in Italia. "Come si può parlare di scosse elettriche? Negli hotspot ci sono Unhcr e Oim come enti di tutela. Se è vero sono disposto ad andare a casa"
ROMA - “Amnesty International dice che la nostra polizia fa le scosse elettriche ai migranti e li tortura. Sono sconcertato a leggere queste cretinate, è solo falso, tutto totalmente falso”. Lo ha detto Mario Morcone, capo dipartimento Libertà civili e immigrazione, durante la presentazione oggi alla Camera del libro “Diritti annegati”, commentando duramente il rapporto dell’organizzazione Amnesty international che denuncia torture e violenze sui migranti nei centri hotspot.
“Negli hotspot sono presenti organizzazioni di tutela come Unhcr e Oim – aggiunge Morcone - O entrambe sono distratte oppure evidentemente Amnesty sta facendo un’operazione di cui dovremmo capire il perché. I rapporti di Amnesty – aggiunge - sono costruiti a Londra e non in Italia”.
“Spero che il capo della polizia si arrabbi davvero – conclude Morcone, le scosse elettriche? Come si può parlare di scosse elettriche? Questo infanga l’Italia. E’ falso, lo ribadisco. Se fosse vero sono disposto ad andare a casa, perché vuole dire che esiste un paese che non conosco”. (ec)