Migranti, nasce "My life project", prima app per minori in comunità
Roma - Tutti i documenti, le scadenze, gli impegni e il percorso individuale compiuto, dai corsi di formazione ai tirocini di lavoro, sempre a portata di mano. Anzi, di smartphone. Si chiama My Life Project ed e' la prima app tutta italiana e totalmente gratuita pensata per il sociale e dedicata ai minori ospitati nelle comunita' educative dell'intero Paese, in particolare ai ragazzi stranieri non accompagnati. Il progetto, un vero e proprio 'archivio' a disposizione sempre e ovunque anche una volta usciti dalle strutture di accoglienza, e' stato sviluppato dalla cooperativa sociale Ethica e realizzato grazie al contributo della Regione Lazio attraverso il Pacchetto Famiglia: al lavoro, chi in completo volontariato e chi prestando le proprie conoscenze a fronte di un compenso ridotto, un team di ragazzi fra i 30 e i 35 anni residenti nel Lazio, in particolare nel frusinate, tra Cassino e Pontecorvo. A presentare la nuova app - scaricabile da Play Store per Android e da App Store per iOS - sono stati stamattina nella sala Tirreno della sede della Regione di via Cristoforo Colombo il presidente di Ethica, Salvatore D'Angio' e l'assessore regionale alle Politiche sociali, Rita Visini. Presenti anche la dirigente Integrazione e Tutela dei minori del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Stefania Congia, la responsabile del Fondo asilo migrazione e integrazione del ministero dell'Interno, Maria Assunta Rosa, oltre a rappresentanti del Servizio centrale dello Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, e dell'Unita' operativa Minori stranieri del Comune di Roma.
Questo progetto, ha spiegato D'Angio', "punta a sviluppare l'autonomia dei minori e farli sentire protagonisti del proprio percorso. Per i ragazzi, la portabilita' della propria documentazione puo' essere preziosa anche nel quotidiano. In questo modo le nuove tecnologie possono affiancarli e metterli in rete con tutti i soggetti che intervengono nel loro percorso di crescita. I ragazzi sono in grado di seguire gli impegni che si sono prefissi e quelli che le strutture che li ospitano assicurano di realizzare, sperimentando una maggiore responsabilizzazione, soprattutto nella gestione della propria documentazione, anche in vista dell'uscita dalla struttura, quando si troveranno di fatto soli. Al contempo, le comunita' educative possono dimostrare il grosso lavoro che svolgono quotidianamente a favore dei minori accolti, fornendo informazioni significative e in tempo reale ai tutori".
In questi anni, ha commentato Visini, "la Regione Lazio ha lavorato molto per coordinare e qualificare al meglio l'accoglienza dei migranti e in particolare quella dei tanti minori stranieri non accompagnati, che in questo contesto di emergenza sono i soggetti piu' fragili e a rischio. Siamo orgogliosi che My Life Project sia umo dei vincitori dei nostri bandi per l'inclusione sociale e la tutela dei minori: questo progetto mette a disposizione dei ragazzi e della rete dell'accoglienza uno strumento davvero utile, e inoltre dimostra una volta di piu' come l'innovazione tecnologica sia un'alleata preziosa delle politiche sociali". Per l'assessore "il problema dei minori e' molto delicato e spesso viene strumentalizzato, ma occorre essere lucidi per mettere in atto politiche adeguate che possano dare luce alla dignita' della persona: il nostro obiettivo e preciso compito come istituzione e' proprio avere la mente lucida e fare in modo che l'emergenza, che ormai non e' piu' tale visto che siamo di fronte a un fenomeno quotidiano, diventi politica strutturale".
Secondo Visini "non bisogna piu' fare distinzione, dobbiamo sentirli tutti ragazzi nostri: in questo la Regione ha uno spazietto circoscritto che e' quello dell'integrazione quando si parla di seconda accoglienza, ma ci stiamo dando molto da fare andando anche oltre nostre competenze". Ad esempio "abbiamo approvato una delibera regionale per ampliare i posti nelle case famiglia per questi ragazzi, ci siamo presi un bel peso e una grossa responsabilita' ma crediamo in questo. Ecco perche' siamo davvero contenti del lavoro di My Life Project, uno dei progetti piu' belli e innovatori tra gli oltre 50 che abbiamo finanziato con 1,5 milioni di euro nell'ambito del Pacchetto Famiglia". (DIRE)