Migranti, nel crotonese un ex carcere diventa casa accoglienza
CROTONE - A Petilia Policastro, una cittadina della provincia crotonese, l’ex carcere è diventato casa accoglienza per migranti. La struttura ha 35 posti letto, una grande cucina e tutti i confort necessari per una casa accoglienza. L'ex casa circondariale si estende complessivamente su una superficie di 2 mila metri quadrati; nei mesi scorsi una parte dello stabile è stato utilizzato per realizzare una piscina comunale per disabili. In seguito, impiegando delle risorse pubbliche, l'amministrazione comunale ha avviato i lavori ed ha realizzato la casa di accoglienza per i migranti.
Il sindaco Amedeo Nicolazzi ha deciso di denominare la struttura ‘casa accoglienza’ e non ‘centro’ “perché – ha spiegato - noi vogliamo offrire una vera e propria casa alle persone che fuggono da immani tragedie”. Da ieri sera la struttura accoglie 35 minori eritrei, arrivati ieri mattina al porto di Crotone insieme ad altri 830 migranti quasi tutti di nazionalità somala ed eritrea. Nicolazzi e gli operatori della casa accoglienza hanno cercato subito di creare un clima accogliente e familiare; il sindaco ha anche giocato a calcio con i giovanissimi ospiti della struttura: un momento ludico che ha subito generato entusiasmo stemperando la tensione e la stanchezza per il tormentato viaggio affrontato nelle acque del Mediterraneo. I minori sbarcati ieri a Crotone erano in tutto 74 che, oltre alla casa accoglienza di Petilia, sono stati trasferiti anche nei centri di San Nicola dell’Alto e Verzino, sempre nella provincia crotonese. (msc)