Migranti, nuova missione di Proactiva: salpata da Malta la nave Astral
ROMA - È salpata alle 5,18 di questa mattina dal porto di Malta la Astral, imbarcazione della Ong Proactiva battente bandiera del Regno Unito, sorella del rimorchiatore Open Arms gia' impegnato nelle operazioni di ricerca e soccorso in mare (Sar). Lo fa sapere, in una nota, la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei): alla missione numero 45, diretta dal comandante Riccardo Gatti, partecipa un equipaggio di 12 persone.
La collaborazione tra il programma della Fcei per rifugiati e migranti 'Mediterranean Hope' e la Ong 'Proactiva' continua, fa sapere l'organizzazione religiosa: "Si tratta di un'azione che sosteniamo con convinzione perche' il soccorso a chi rischia la vita e' al centro della nostra vocazione evangelica" afferma il presidente della Federazione, pastore Luca Maria Negro.
Sulla Astral, con la qualifica di cuoco di bordo, il collaboratore di Mediterranean Hope (MH) Daniele Naso, alla sua seconda missione Sar con Proactiva. Nella precedente missione con la nave Open Arms, a cui aveva partecipato anche l'operatore Francesco Piobbichi, sono state tratte in salvo 204 persone.
Al finanziamento della missione di Mediterranean Hope sulle navi Proactiva contribuiscono due chiese degli Stati Uniti: la United church of Christ (Ucc) e i Disciples of Christ, partner della Chiesa valdese. Le attivita' dell'Astral, cosi' come delle navi delle altre ong presenti nel Mediterraneo, saranno sostenute dal "Colibri'", un piccolo aereo Mcr-4S a elica, per il monitoraggio dei mezzi in mare.
L'iniziativa e' di due piloti francesi, partiti il 30 aprile dall'Alta Savoia: Benoit Micolon e Jose' Benavente. L'azione e' analoga a quella di un altro velivolo, il Moonbird, la cui attivita' e' stata largamente finanziata dalla Chiesa evangelica di Germania (Ekd). La Chiesa della Westfalia, fa sapere inoltre la Fcei, sostiene il progetto dei corridoi umanitari che gli evangelici realizzano insieme alla Comunita' di Sant'Egidio e alla Diaconia valdese. Nel 2018 il Kirchentag, il grande raduno di massa delle chiese evangeliche tedesche, ha finanziato sia Mediterranean Hope che la nave Aquarius della ONG franco-tedesca SOS Mediterrane'e.
Secondo fonti dell'Oim, l'agenzia Onu per le migrazioni, nel 2017 le vittime accertate sono state circa 3000 e dall'inizio del 2018 sono morti in mare 606 migranti: in relazione al diminuito numero degli sbarchi - secondo il periodico cattolico Vita - rispetto all'anno precedente si registra un aumento delle vittime del 75%.
"La Missione 45 a bordo di #Astral salpa verso l'area di soccorso. Perche' il nostro impegno e' fermo, continueremo a difendere le loro vite, mentre #Med e' la frontiera piu' mortale del pianeta. Buena proa, equipaggio!" si legge questa mattina sul profilo Twitter di Proactiva. (DIRE)