Migranti, Oim: non c'è una crisi da risolvere ma responsabilità verso cui dare risposte"
ROMA - Migliaia di persone continuano a morire nel tentativo di attraversare il Mediterraneo ma al problema non sono state trovate soluzioni legali; per questo, "non si tratta di una crisi umanitaria bensi' politica": lo ha detto oggi William Lacy Swing, direttore generale dell'Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim).
Secondo il responsabile, "per la prima volta nella storia tantissime persone stanno emigrando - oltre un miliardo - anche internamente ai loro Paesi, andando presto a costituire la popolazione piu' grande del mondo: piu' di Paesi come Cina e Brasile" e producendo col loro lavoro "il 9% del Pil mondiale, 4 punti in piu' rispetto a quello che otterrebbero restando a casa". Questa dinamica, ha aggiunto Swing, "e' inevitabile, percio' non c'e' una crisi da risolvere ma una responsabilita' verso cui dare risposte".
Swing e' intervenuto alla Farnesina ha tenuto un discorso nell'ambito della XII Conferenza annuale degli ambasciatori.
Secondo il direttore dell'Oim, sul tema dei migranti e dei rifugiati, prosegue l'esperto, "e' in atto una narrativa tossica", "molto negativa", che va cambiata. "Non voglio entrare nel merito della vicenda Mare Nostrum, ma il salvataggio dei migranti ora e' una priorita' per Bruxelles", ha aggiunto Swing, riconoscendo il ruolo dell'Italia. (DIRE)