19 luglio 2018 ore: 11:21
Immigrazione

Migranti, Open arms: "Verso la Spagna a causa degli attacchi di Salvini"

La Open Arms ha scelto di dirigersi verso la Spagna "come conseguenza della campagna degli ultimi mesi, come conseguenza delle scelte e delle dialettiche del ministro degli Interni riguardo tutto quello che dice contro di noi, sostenendo che quello raccontato e testimoniato è una fake news"
Open arms - da video ritrovamento barcone affondato con morti

ROMA - La Open Arms ha scelto di dirigersi verso la Spagna "come conseguenza della campagna degli ultimi mesi, come conseguenza delle scelte e delle dialettiche del ministro degli Interni riguardo tutto quello che dice contro di noi, sostenendo che quello raccontato e testimoniato e' una fake news. Abbiamo deciso di andare in un posto che riteniamo sicuro per noi e specialmente per la persona che trasportiamo, Josephine". A spiegarlo, intervistato da 'Sky Tg24', il capitano della Open Arms, Riccardo Gatti.

"C'e' stata preoccupazione rispetto alla tutela della donna sopravvissuta e della sua liberta' di poter rendere testimonianza in condizione di sicurezza" continua Gatti. "Sappiamo che quello che raccontera' sara' importante per fare chiarezza su quello che e' successo".

"Ero a bordo quando le motovedette libiche di Tripoli, quelle donate dall'Italia e con equipaggi allenati e istruiti anche dall'Italia, ci hanno sparato, sequestrato con le accuse di essere trafficanti o con azioni di pirateria in acque internazionali - continua Riccardo Gatti. - Evidentemente sono anni che vediamo come si e' sviluppata una involuzione rispetto ai salvataggi in mare per scelte politiche che vengono anche dall'Italia".

"Si sta cercando di passare la responsabilita' dei salvataggi alla Libia e si sta facendo passare il discorso che si possono riportare in Libia persone che scappano, sapendo quali siano le condizioni e cio' che succede. Le fake news non vengono da noi ma da un'altra parte" - afferma il capitano della Open Arms, intervistato da 'Sky Tg24'. "Noi non siamo qui per accusare - ha aggiunto Gatti - ma per testimoniare quello che sta succedendo. Siamo qui con due navi, con la Open Arms che e' una nave di soccorso e con l'Astral", su cui, tra gli altri, "ci sono giornalisti e c'e' il campione di Nba", lo spagnolo Pau Gasol, questo per far si' "che tutto il mondo veda cosa sta succedendo". Gatti ha aggiunto: "Ognuno porti avanti le sue conclusioni. Sappiamo bene che succede in mare, sappiamo che la realta' che c'e' in mare non e' sempre quella che viene presentata in realta', per esempio, ai cittadini italiani".

"Se ci sono differenze tra Minniti e Salvini? Quella piu' grave e' questa pseudo-chiusura dei porti. Se mi si chiede se i porti sono chiusi, rispondo di no. - afferma Gatti - Ma l'autorizzazione per entrare nei porti non arriva e evidentemente viene data dal ministro dell'Interno. Questo e' il grande bluff e questo porta all'assenza di assetti di soccorso in mare. L'ultima volta ci siamo dovuti dirigere a Barcellona".  In riferimento al confronto tra Marco Minniti e Matteo Salvini, Gatti aggiunge: "A livello dialettico c'e' una caduta verso il basso".

"Ci hanno assegnato Catania, guarda caso la citta' dove hanno aperto l'indagine contro le ong...", dice il capitano della Open Arms, intervistato da 'Sky Tg24', tornando sui motivi che li hanno spinti a scegliere la Spagna piuttosto che l'Italia nonostante l'apertura per il porto di Catania.
"Andiamo in Spagna perche li' e' diverso l'atteggiamento del governo spagnolo" ha aggiunto Gatti. "Dalla Spagna non riceviamo insulti o attacchi, non ci chiamano scafisti, nessuno mette in cattiva luce quello che stiamo facendo, omettendo tutto cio' che sta succedendo. Ai cittadini le cose sono presentate in modo veritiero". (DIRE)

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