Migranti, Porro (Aquarius): contro la paura raccontiamo i soccorsi
"Non basta mettere a rischio le nostre vite e la nostra integrita' fisica, perche' a volte i salvataggi sono complicati. Ci mettiamo, oltre al corpo, la faccia, organizzando manifestazioni, eventi andando nelle scuole e nelle piazze per restituire parte della realta' di cui siamo testimoni, perche' in questo momento si sta verificando un meccanismo di paura contro l'aiuto, ed e' un meccanismo che va interrotto". Cosi' Alessandro Porro, soccorritore di Sos Mediterranre per la nave Aquarius, ha illustrato oggi a Roma le iniziative di comunicazione dell'ong, che si affiancheranno a quelle di ricerca e soccorso in mare che svolge dal febbraio 2016 nel Mediterraneo centrale.
"Abbiamo chiesto a personalita' della cultura, della politica, dell'associazionismo, del mondo marittimo di firmare una lettera aperta in cui dichiariamo ancora una volta il nostro diritto e dovere di soccorso, e nel giro di pochi giorni abbiamo raccolto piu' di 500 firme. Tanti italiani hanno aderito, tra cui Erri De Luca, Enrico Letta, Don Ciotti, Luigi de Magistris, Leoluca Orlando", ha spiegato Porro. Inoltre, hanno fatto sapere i relatori della conferenza che si e' svolta nella sede dell'Associazione della Stampa Estera, sara' disponibile online il diario di bordo, 'Onboard-Aquarius.org', che servira' a documentare "in presa diretta" l'attivita' della Aquarius nel Mediterraneo Centrale. (DIRE)