19 maggio 2017 ore: 16:47
Immigrazione

Migranti, ricorso all'Onu contro Malta per la morte di 200 persone

Presentato oggi un ricorso al Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite per conto delle famiglie di migranti dispersi a seguito del naufragio dell'11 ottobre 2013, avvenuto in acque internazionali nella zona Sar - Search and Rescue - d...

Roma - Presentato oggi un ricorso al Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite per conto delle famiglie di migranti dispersi a seguito del naufragio dell'11 ottobre 2013, avvenuto in acque internazionali nella zona Sar - Search and Rescue - di competenza maltese, nel quale hanno perso la vita oltre 200 persone, tra cui circa 60 bambini.

La notizia si apprende da una nota dello studio legale internazionale Saccucci and Partners. "Con una nave della Marina militare italiana, la Libra, a 17 miglia da quella dei migranti - all'incirca un'ora di navigazione - le autorita' italiane e maltesi non sono intervenute per cinque ore, tempo che avrebbe consentito di salvare la vita a centinaia di rifugiati siriani in fuga dalla guerra", hanno scritto i legali Andrea Saccucci e Roberta Greco nel testo del ricorso. "Se Malta non e' in grado di assolvere agli obblighi internazionali di protezione della vita in mare nella zona di sua competenza - si legge ancora - dovrebbe semplicemente prenderne atto. E le autorita' italiane dovrebbero fare altrettanto, evitando cosi' rimpalli di responsabilita' e nuove tragedie in mare".

Nella nota invece gli avvocati spiegano: "A seguito della recente pubblicazione da parte dell''Espresso' dell'audio delle telefonate tra le Forze armate di Malta e la Guardia costiera italiana e delle strazianti richieste di soccorso partite dal peschereccio, da cui emerge l'ordine dato alla nave Libra di non dirigersi in direzione dei migranti, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, chiamato nella giornata di mercoledi' a rispondere a un'interrogazione parlamentare, ha continuato a difendere l'operato della Marina militare.

Dopo le richieste di archiviazione avanzate dalle Procure di Roma e di Agrigento e la difesa dell'operato della Marina militare da parte del governo italiano, ai familiari delle vittime del naufragio non rimane che sperare nell'operato del Comitato dei diritti umani, al quale oggi l'avv. Saccucci ha trasmesso un ricorso per denunciare la violazione da parte delle autorita' maltesi e italiane degli obblighi di prevenzione e protezione della vita in mare", chiude il testo. (DIRE)

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news