Migranti, rimpatri forzati. Garante inizia monitoraggio: “Permangono criticità”
ROMA – Il Garante nazionale delle persone private della libertà, Mauro Palma, ha iniziato un monitoraggio sui rimpatri dei migranti dal nostro paese. In particolare, nella giornata di ieri, 23 aprile 2018, l’ufficio del Garante ha monitorato un’operazione di rimpatrio forzato di 35 cittadini tunisini, organizzata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. In quest’occasione, il Garante nazionale ha per la prima volta coinvolto l’Ufficio del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, sulla base di un accordo per la realizzazione di un pool nazionale di monitoraggio dei rimpatri forzati, in conformità alla Direttiva UE 115/2008.
box L’accordo è realizzato nell’ambito di un progetto finanziato con risorse del Fondo Asilo Migrazione Integrazione 2014-2020 e prevede il coinvolgimento di altri garanti regionali, con i quali è già stato avviato un percorso di formazione specializzata in tema di tutela dei diritti fondamentali in operazioni di questo tipo.
A giudizio del Garante nazionale, nelle operazioni di rimpatrio forzato permangono alcune criticità già più volte segnalate circa pratiche di routine non sempre rispondenti a criteri di necessità e proporzionalità. Questi aspetti saranno precisati e nuovamente segnalati nel Rapporto che sarà redatto circa questo volo e che sarà inviato al Ministero degli Interni.