Migranti, scontro Rossi-Salvini per il Cpr in Toscana
FIRENZE - Centri per il rimpatrio, è scontro tra il ministro Salvini e il governatore toscano Rossi. Parte tutto dalle dichiarazioni del ministro dell’Interno sui Cpr, che il Governo vorrebbe istituire in ogni regione: "Stiamo lavorando con le regioni e stiamo individuando le località migliori dove far sorgere i nuovi Centri, l’unico buco, evidentemente per un pregiudizio politico, è in Toscana: sarà il governatore Rossi a spiegare ai suoi perché preferiscono tenere in regione tutti gli irregolari".
Il presidente della Toscana, Enrico Rossi, replica: "Il ministro Salvini è forse in stato confusionale, scambia la propaganda per la comunicazione istituzionale. Fino a questo momento non è arrivata alla Regione Toscana alcuna richiesta ufficiale da parte del Ministero degli interni sulla dislocazione di un Cpr in Toscana". E poi: “L'unico 'buco' - prosegue - riguarda quindi le comunicazioni ufficiali del Viminale. Invito il ministro Salvini ad attenersi all'articolo 19, comma 3, del Decreto-Legge 17 febbraio 2017, n. 13 (convertito in Legge 13 aprile 2017, n. 46). Darò il mio parere solo quando arriverà la proposta ufficiale del ministro e se il sindaco del Comune interessato si sarà dichiarato disponibile ad accogliere l'istituzione di un nuovo Cpr sul proprio territorio. Tra i sindaci disponibili segnalo ad esempio quello di Cascina, nel Pisano. Qualsiasi richiesta effettuata attraverso social, interviste o dirette Facebook non ha per noi alcun valore. E questo - conclude Rossi - un uomo delle istituzioni lo dovrebbe sapere".