Migranti, Sea-watch: ad Adria l'Italia regala alla Libia un mezzo di morte
ROMA - "Oggi ad Adria il Governo italiano regala una nuova motovedetta alla Libia affinché continui e incrementi la violenta pratica illegale dei respingimenti nel Mediterraneo. Lo fa per la prima volta con una cerimonia pubblica. Intanto in mare si continua a morire". Così denuncia in una nota l'ong tedesca Sea-Watch, tra le organizzazioni impegnate nel soccorso dei migranti nel Mediterraneo centrale.
Solo negli ultimi giorni, prosegue l'ong, "dodici salme sono arrivate a Lampedusa, due persone sono disperse, due corpi sono stati recuperati dalla Sea Eye 4 e ora si trovano a bordo. Una donna è arrivata a Lampedusa aggrappata a un salvagente, possibile unica superstite di un naufragio fantasma".
Ieri, avverte ancora l'ong, "la stessa Sea Eye 4 ha richiesto un'evacuazione medica per una persona in gravi condizioni di salute, deceduta in ospedale dopo aver atteso per ore il trasferimento. Mentre il Governo è impegnato a stringere le mani, a criminalizzare il soccorso in mare, a obbligare le navi delle Ong a inutili e pericolosi viaggi verso porti lontani, nel Mediterraneo si continua a morire. Siamo di fronte a una strage intollerabile. Invertite al rotta" conclude Sea-Watch. (DIRE)