19 maggio 2017 ore: 13:55
Immigrazione

Migranti, soltanto l’11% sbarca in condizioni di sottopeso

A Pistoia il primo studio italiano sullo stato nutrizionale dei richiedenti protezione internazionale al momento del loro arrivo in Italia. Indagine su 103 profughi
Migranti salvati da naufragio, sbarchi, sos mediterranee

FIRENZE – Al loro arrivo in Italia, soltanto l'11% dei richiedenti protezione internazionale risulta sottopeso, il 10,7% sovrappeso e il restante 77,6% normopeso. E' quanto emerge dalla ricerca, la prima in Italia del genere, dell’Azienda Usl Toscana centro, che ha condotto il primo studio a livello nazionale sullo stato nutrizionale dei richiedenti protezione internazionale al momento del loro arrivo in Italia e sulle offerte alimentari presenti nei centri di accoglienza. Lo hanno realizzato un gruppo di operatori sanitari dell’area pistoiese afferenti al Dipartimento di Prevenzione (diretto dal dottor Renzo Berti) Lo studio è stato premiato al Congresso Nazionale di Andid - Associazione Nazionale Dietisti.

- L’indagine, condotta nella provincia di Pistoia, ha riguardato 103 persone adulte (95 maschi e 8 femmine), valutate nelle 24 ore successive allo sbarco in Italia: oltre ai controlli sanitari sono state effettuate alcune valutazioni antropometriche (statura, peso corporeo, circonferenza vita ecc…) che hanno consentito di calcolare sia l’Indice di Massa Corporea (BMI) sia il rapporto vita-altezza (un indice particolarmente utile - come descritto in letteratura – per identificare le persone a maggior rischio di complicanze cardiovascolari e metaboliche) per valutare il loro stato nutrizionale.

Come detto, al loro arrivo in Italia, soltanto l'11% dei richiedenti protezione internazionale risulta sottopeso. L’indagine è stata ripetuta a distanza di 4 mesi e il campione iniziale si è ridotto a 35 persone, tutte ospitate nei centri di accoglienza. A seguito della permanenza nelle strutture le persone classificate come sottopeso alla prima rilevazione - con un incremento ponderale medio pari a 2 kg - sono riuscite a collocarsi in una condizione di normopeso. Alcuni migranti sono invece passati da una condizione di normopeso ad una condizione di sovrappeso.

Attraverso uno specifico questionario è stata indagata l’articolazione della giornata alimentare e sono stati stimati i consumi alimentari medi a persona che hanno evidenziato un eccessivo introito di zuccheri semplici e grassi. Secondo lo studio appare necessario, in linea con le indicazioni europee, attuare un routinario piano di sorveglianza e monitoraggio dello stato nutrizionale dei richiedenti asilo e rifugiati, a tutela della loro salute e del loro benessere.

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