Migranti, Tajani: sul tema Di Maio mina la credibilità dell'Italia in Ue

ROMA - "L'Italia fa bene a porre il problema delle migrazioni e della solidarieta' da parte degli altri Paesi dell'Unione, ma il modo del vicepremier di Maio non e' quello giusto per ottenere risultati concreti. Anzi, rischiamo di ottenere risultati negativi, di far perdere prestigio al nostro Paese che, come mostrano i dati economici, ne ha gia' ben poco a causa dell'incertezza e dell'atteggiamento di questo governo, diviso su tutto, che non ha una politica economica ne' una politica industriale". Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo e vicepresidente di Forza Italia, lo dice dal Meeting Cl di Rimini, in diretta su RaiNews24.

"Tutti i trattati si possono modificare, ma per farlo bisogna avere la capacita' di ottenere il consenso da parte degli altri, e torniamo al tema della credibilita' - continua Tajani rispondendo a un giornalista che chiedeva un parere sull'introduzione di un modello di politica migratoria simile a quello australiano, possibilita' evocata dal vicepresidente del Consiglio e ministro dell'Interno Matteo Salvini. - Questa si ottiene lavorando seriamente, senza fare sparate, senza giocare al rialzo, se ogni ministro lancia un messaggio ogni giorno piu' forte per avere piu' titoli di giornale del ministro del partito alleato non si raggiunge il risultato. L'Italia innanzitutto, l'Italia deve essere l'obiettivo principale del governo, non il risultato del sondaggio per vedere se prende piu' consensi la Lega o se ne prende di piu' il Movimento 5 stelle". 

"Non pagare soldi all'Ue mi pare un'operazione molto difficile, significa fare un danno al sud del Paese perche' poi non ci arriveranno piu' fondi europei. La battaglia e' invece puntare i piedi per il prossimo bilancio comunitario, 2021-2027, e mi pare che l'Italia da questo punto di vista non stia facendo assolutamente nulla" conclude Antonio Tajani.