21 ottobre 2015 ore: 12:26
Immigrazione

Migranti, tra i minori non accompagnati crescono gli “irreperibili”

Rapporto sull’accoglienza del ministero dell’Interno. “I segnalati al 2014 sono 14.243 di cui 3.707 considerati irreperibili. I segnalati al 31 agosto 2015 sono 14.378, di cui 5.434 irreperibili”. Egiziani, albanesi e eritrei i più numerosi
Minori non accompagnati - Video palermo

ROMA - Cresce la presenza di minori stranieri non accompagnati tra i minori giunti in Italia, ma aumentano anche gli “irreperibili”. Al 10 ottobre 2015 sono oltre 10 mila i minori stranieri non accompagnati sbarcati in Italia, il 73 per cento di tutti i minori soccorsi (14.109). Un dato che probabilmente si terrà lontano da quello del 2014, quando a dicembre si contavano circa 13 mila minori stranieri non accompagnati, ma che rappresentavano solo il 50 per cento di tutti i minori sbarcati (26.122).

Lo rivela il “Rapporto sull’accoglienza di migranti e rifugiati in Italia” presentato oggi al ministero dell’Interno. Dai dati raccolti nel testo, emergono altri aspetti interessanti che meritano “grande attenzione politica e amministrativa”, spiegano i curatori. “I segnalati al 2014 dal ministero del lavoro sono 14.243 - si legge nel rapporto -, di cui 3.707 considerati irreperibili. I segnalati al 31 agosto 2015 sono 14.378, di cui 5.434 irreperibili. Degli 8.944 presenti nelle strutture al 31 agosto 2015, il 95% sono maschi e l’81% appartenenti alla fascia di età 16-17 anni”.

Al primo posto come presenze di minori in Italia, al 31 agosto 2015, gli egiziani (1.975), seguiti dai minori albanesi (1.137), dagli eritrei (953), poi quelli provenienti dal Gambia, dalla Somalia e dalla Nigeria. Tra gli irreperibili, invece, gli eritrei sono al primo posto (1.408), seguono i somali (1.266) e al terzo posto gli egiziani (1.183). Quarti gli afgani (580). Per quanto riguarda la distribuzione per regione d’accoglienza, sui dati disponibili fino al 31 agosto 2015, è la Sicilia la regione ad avere una maggiore concentrazione di minori, col 34 per cento del totale (circa 3 mila). Segue la Calabria (870), il Lazio (830), la Puglia (760) e la Lombardia (745). Sui dati riguardo ai minori stranieri, però, il rapporto evidenzia la “necessità di un coordinamento statistico che tramuti i numerosi dati sui minori in un sistema affidabile - si legge nel testo -, tale quindi da assicurare non solo un riferimento conoscitivo certo, ma anche una sicura possibilità di gestione corretta, relativa ad un insieme di persone particolarmente vulnerabili e da seguire quindi con particolare attenzione”. 

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news