Migranti, troppi etiopi: l'Arabia Saudita li espelle
Roma - In Arabia Saudita scade oggi il termine per gli immigrati illegali etiopici per lasciare il Paese. Per questo le autorita' dell'Etiopia hanno presentato una richiesta ufficiale a Riad, affinche' rimandi di 90 giorni tale scadenza, nel tentativo di evitare una deportazione di massa dei propri cittadini.
L'Arabia Saudita e' una delle principali mete per i migranti in cerca di lavoro provenienti dal Corno d'Africa, il Medio Oriente ma anche l'Asia centro-orientale. Al momento si contano 400 mila persone provenienti dall'Etiopia. Riad, per far fronte a una disoccupazione interna crescente, sta cercando quindi di combattere l'immigrazione irregolare. Gia' nel 2013 l'Arabia Saudita aveva espulso centinaia di etiopici, molti dei quali erano rimasti per mesi chiusi nei campi di detenzione.
Ora Addis Abeba fa appello a Riad affinche' non si ripeta quella vicenda. Il portavoce del ministero degli Esteri Meles Alem ha fatto sapere che hanno gia' predisposto il ritorno di 45 mila concittadini, mentre ad altri 110 mila sono stati forniti regolari documenti di viaggio. Ma si e' ancora lontani dall'aver esaurito l'emergenza.
Sempre per fornire assistenza ai propri cittadini, il governo etiopico ha inviato decine di nuovi funzionari nella propria ambasciata e consolato di Riad. Inoltre, il mese scorso i due governi hanno siglato un accordo per regolare meglio in futuro l'immigrazione di lavoratori dall'Etiopia. (DIRE)