12 maggio 2015 ore: 12:27
Immigrazione

Migranti, Unicef: diritti dei bambini al centro dell'Agenda Ue

L'organizzazione chiede che i diritti e il benessere dei bambini migranti siano al centro della politica europea sull'immigrazione. In 10 punti le azioni per difendere i minori migranti
Minori immigrati dietro filo spinato

Roma - Alla vigilia dell'adozione dell'Agenda Ue sulle migrazioni, l'Unicef chiede che i diritti e il benessere dei bambini migranti siano al centro della politica europea sull'immigrazione e che l'Unione europea sia ispirata dai valori che la contraddistinguono.

Il bilancio delle vittime di chi attraversa il Mediterraneo e' gia' piu' di 50 volte superiore al numero di vittime dello stesso periodo dello scorso anno. Con la bella stagione, e' previsto un aumento del numero di bambini che intraprenderanno un viaggio pericoloso. I rischi per i bambini coinvolti nel flusso di migranti aumenteranno, non solo durante le pericolose traversate, ma anche all'arrivo sulle coste europee, dove potrebbero non ricevere le particolari cure e attenzioni di cui hanno urgente bisogno. A maggior rischio sono i bambini migranti che viaggiano da soli, senza genitori o familiari adulti. Secondo l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) su circa 170 mila immigrati che sono arrivati in Italia via mare dalla Libia lo scorso anno, piu' di 13 mila erano minorenni non accompagnati.

I nuovi rapporti indicano che contrabbandieri e trafficanti di bambini stanno sfruttando una situazione gia' disperata, lucrando sui bambini che chiedono asilo e spingendo i loro genitori a pagare un riscatto in denaro ancora piu' alto per potersi riunire ai loro figli. "L'impatto dell'evoluzione di questa tragedia che colpisce i bambini migranti va oltre le rive del Mar Mediterraneo", ha detto Yoka Brandt, Vice Direttore generale dell'Unicef.

"Ovunque questi bambini si trovino - sia in transito dalle loro case, sui mari, o sulle coste d'Europa e di altri paesi -hanno il diritto di essere protetti e curati. Con l'aumento delle migrazioni, l'Unione Europea puo' cogliere l'occasione di applicare le proprie leggi ed i valori profondi nel difendere realmente i diritti dei minori migranti e delle loro famiglie ed essere un esempio per tutto il mondo". I bambini migranti spesso rimangono intrappolati dalle lacune delle leggi, dalle politiche e dalle pratiche dell'attuale quadro di protezione comune dell'UE. I bambini migranti devono far fronte ad un accesso limitato sia alla giustizia, che all'istruzione che all'assistenza sanitaria. Possono essere sottoposti a detenzione e deportazione, a espulsioni collettive e a pratiche di controllo nelle frontiere che mettono in pericolo le loro vite quando entrano nel territorio dell'UE. L'Unicef ritiene che l'Agenda sulle Migrazioni che l'UE dovrebbe adottare il 13 maggio rappresenti l'occasione per rafforzare ulteriormente le garanzie dell'UE per proteggere i bambini, come proposto nell' "EU guidelines on 'Coordination and cooperation in integrated child protection systems'".

Nel migliore interesse dei bambini, l'Unicef esorta l'Unione Europea ad essere guidata dal seguente piano in 10 punti per assicurare la protezione dei bambini migranti:

1. Accogliere e trattare sempre tutti i bambini migranti, in primo luogo come bambini portatori dei diritti enunciati nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia.

2. Applicare le leggi e le politiche esistenti per salvaguardare e tutelare i diritti dei bambini coinvolti nelle migrazioni, compreso il monitoraggio e la coerente applicazione della Direttiva e strategia dell'UE contro il Traffico, con particolare attenzione alla prevenzione, alla riduzione delle cause al perseguimento di coloro che sfruttano e attuano violenze sui bambini.

3. In tutte le decisioni, le autorita' dovrebbero essere fondamentalmente guidati dalla Convenzione sui diritti dell'infanzia - dall'interesse superiore del minorenne - anche in decisioni in materia di protezione internazionale, concessione o rifiuto delle domande di residenza, nonche' decisioni riguardanti il trasferimento o il ritorno.

4. Proteggere i bambini migranti, rafforzando i sistemi nazionali integrati di protezione dell'infanzia e agire a livello europeo per migliorare gli standard di protezione e far fronte alle necessita' di protezione alla frontiera, come proposto dalle linee guida della Commissione europea in materia di 'Child Protection Integrated Systems'.

5. I bambini non dovrebbero essere messi nei centri di detenzione e non dovrebbero essere separati dalla loro famiglia per motivi legati alle procedure sulla migrazione.

6. Nelle operazioni di ricerca e salvataggio in mare, deve prevalere il Diritto Marittimo Internazionale e le consuetudini di lunga data per salvare e proteggere vite umane.

7. In ogni momento durante e dopo le operazioni di ricerca e soccorso, i bambini e le donne in gravidanza devono ricevere cure e attenzioni speciali.

8. Tutti i bambini - a prescindere dal loro status giuridico o da quello dei loro genitori - devono avere un accesso equo ad un'istruzione di qualita', all'assistenza sanitaria, compresa la salute mentale, la protezione sociale e la giustizia.

9. Tutti i bambini dovrebbero ricevere la stessa uguale e reale protezione, senza alcuna discriminazione basata sulla nazionalita', residenza, status migratorio o etnia propria o dei loro genitori.

10. Investire nella lotta contro le principali cause alla base della fuga delle persone dalle loro case attraverso un approccio olistico che affronti la riduzione del rischio, al risposta alle emergenza e promuova lo sviluppo.

L'Unucef si unisce all'Organizzazione internazionale per le migrazioni, all'Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite e alle altre agenzie delle Nazioni Unite sollecitando una piu' equa distribuzione delle responsabilita' in tutta l'Unione Europea per salvare vite umane e proteggere tutti coloro che ne hanno bisogno; e per combattere la retorica razzista e xenofoba che diffama i migranti, i rifugiati, ovunque essi arrivino. "Il Comitato Italiano per l'UNICEF lavora con la societa' civile, con il Governo e gli enti locali per rafforzare il sistema di protezione dei bambini migranti e garantire il loro migliore interesse, qualsiasi sia il loro status.

Inoltre dal 2010 porta avanti la campagna di sensibilizzazione 'Io come tu' per la non discriminazione dei bambini di origine straniera e per contribuire a stabilire norme sociali positive contro il razzismo e la xenofobia", ha dichiarato il Presidente dell'UNICEF Italia Giacomo Guerrera. (DIRE)

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news