31 maggio 2016 ore: 13:38
Immigrazione

Migranti, Unicef: "In Grecia oltre 22 mila bambini hanno bisogno di aiuto"

In Grecia i bisogni umanitari e di piu' lungo termine di oltre 22 mila bambini migranti e rifugiati stanno aumentando: per questo l'Unicef sta adattando la sua strategia a sostegno della risposta che stanno dando le autorita' e la societa' ci...
Gabriele Casini per Save the children Grecia, Idomeni - Foto di Gabriele Casini 7

Foto di Gabriele Casini per Save the children

Roma - In Grecia i bisogni umanitari e di piu' lungo termine di oltre 22 mila bambini migranti e rifugiati stanno aumentando: per questo l'Unicef sta adattando la sua strategia a sostegno della risposta che stanno dando le autorita' e la societa' civile greche. Attualmente, i progetti supportati dall'Unicef ad Atene includono: un centro per donne e bambini rifugiati e migranti in collaborazione con l'organizzazione locale Faros e un'unita' mobile di protezione dei bambini al porto del Pireo, in collaborazione con l'organizzazione greca Solidarity Now. A seguito di una serie di incontri con alti funzionari del Governo, il Coordinatore speciale Unicef per la crisi europea dei rifugiati e dei migranti Marie Pierre Poirier ha sottolineato la determinazione dell'Unicef di voler supportare il lavoro del Governo e degli altri partner, svolto anche in tempi di austerita' economica nazionale, a sostegno dei rifugiati e dei migranti.

"L'Unicef e' orgoglioso di essere parte di questa mobilitazione nazionale. La Grecia sta facendo tanto e noi siamo qui a supportare i loro sforzi. Il nostro impegno sui bambini, che sono i piu' vulnerabili, e' ben accetto e apprezzato. Lo sviluppo della prima infanzia, l'istruzione, i vaccini e la protezione dei bambini sono la nostra priorita'", ha dichiarato Porier. L'Unicef sta dando particolare attenzione alla protezione dei bambini piu' vulnerabili e a tutti quelli non accompagnati, integrando il lavoro dell'EKKA, National Centre for Social Solidarity.

Attualmente in Grecia ci sono 2.000 minori rifugiati o migranti non accompagnati o separati. Dopo aver visitato il centro di accoglienza per rifugiati di Kara Tepe sull'isola di Lesbo, Poirier ha particolarmente apprezzato il lavoro fatto dalla Municipalita' e dal responsabile del Centro Stavros Mirogiannis, che hanno dato luogo ad un centro per famiglie rifugiate ben strutturato e organizzato.

Da gennaio 2015, oltre 1 milione di rifugiati e migranti sono passati attraverso la Grecia, rendendo il paese uno dei piu' importanti punti di ingresso per l'Europa. La maggior parte di coloro che arrivano sono sopravvissuti a terribili viaggi via mare dalla Turchia. Da quando sono state aumentate le nuove restrizioni ai confini nei Balcani e dopo il recente accordo UE - Turchia, almeno 54.000 rifugiati e migranti sono stati bloccati in Grecia. I bisogni umanitari dei rifugiati e dei migranti sono in aumento, le famiglie hanno bisogno di rifugi sicuri e dignitosi, di supporto e servizi sanitari di base. Molti bambini rifugiati e migranti non vanno piu' a scuola da mesi o anche anni, e hanno diritto all'accesso all'istruzione. I bambini non accompagnati o che sono stati separati dalle proprie famiglie sono esposti a particolari rischi di abuso e sfruttamento. La crisi dei rifugiati e' stata il focus della visita effettuata negli scorsi giorni in Grecia dalla cantante e Goodwill Ambassador Unicef Nana Mouskouri e dal Coordinatore speciale Unicef per la crisi europea dei rifugiati e dei migranti Marie Pierre Poirier. (DIRE)

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