8 maggio 2015 ore: 13:29
Immigrazione

Migranti volontari, Farsi prossimo: "Occasione di integrazione, ma occhio allo sfruttamento"

A Milano la cooperativa, promossa da Caritas Ambrosiana, vede con favore l'ipotesi: “Comune e Prefettura hanno firmato un protocollo che prevede il coinvolgimento di migranti in attività di volontariato. Per ora non è partito ancora nulla, perché Milano è una città complessa”
Richiedenti asilo in fila

MILANO - Ospitano più di 400 persone, tra richiedenti asilo e migranti che hanno già ottenuto la protezione umanitaria. Ma nessuno di loro, per ora, fa volontariato. La cooperativa Farsi Prossimo, promossa da Caritas Ambrosiana, vede però con favore l'ipotesi. "È un tema complesso, perché bisogna stare attenti a cosa si chiede a queste persone di fare, bisogna vigilare che non sia sfruttati -precisa Anna Maria Lodi, presidente della cooperativa-. A Milano Comune e Prefettura hanno firmato un protocollo che prevede il coinvolgimento di migranti in attività di volontariato. Per ora non è partito ancora nulla, perché è una città complessa, ma noi siamo pronti a partecipare. Penso a quello che potrebbero fare nelle parrocchie, come aiutare i volontari al baretto dell'oratorio oppure affiancare gli allenatori delle squadre di calcio. È un'occasione di integrazione per questi ragazzi. E anche per i milanesi, che possono così conoscerli e magari cadono molti pregiudizi". "Certo il problema di cosa far fare a questi ragazzi si pone anche perché i tempi della procedura per il riconoscimento dello status di rifugiato sono troppo lunghi -aggiunge-. Siamo l'unico Paese d'Europa ad avere tempi biblici. E la situazione è destinata a peggiorare, visto che il numero delle domande è aumentato". 

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news