Migrazione sostenibile: le proposte dell'Agenzia per la cooperazione
ROMA - “La migrazione può diventare sostenibile per le società che la ricevono, ma dobbiamo cambiare la prospettiva con cui guardiamo a questo fenomeno”. Laura Frigenti, direttore dell’Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo, durante il VI Forum Internazionale Migrazione e Pace di Roma, ha annunciato l’imminente pubblicazione del rapporto “Towards Sustainable Migration”, realizzato in collaborazione con l’università Tor Vergata di Roma.
-Il report, voluto dall’Agenzia, analizza le tipologie di interventi messi in atto da attori privati e pubblici per gestire il fenomeno migratorio. “Il nostro obiettivo era quello di capire cosa funziona e cosa, invece, non porta risultati. C’è il desiderio, anche da parte dei privati, di fare qualcosa ma prima occorre comprendere quali sono gli interventi positivi. Dobbiamo abbandonare questa idea del controllo dell’immigrazione e iniziare a dialogare partendo da dati oggettivi”.
Dal rapporto emerge come la diaspora svolga un ruolo fondamentale nel processo di integrazione. “Le persone che decidono di migrare devono sapere a cosa vanno incontro e avere una preparazione che ne permetta loro l’inserimento sia dal punto di vista sociale che lavorativo. La diaspora è un ponte che ha un valore culturale immenso. Solo chi ce l’ha fatta può spiegare cosa significa emigrare in Italia. Bisogna lavorare insieme a loro e chiedere loro di aiutarci per far convergere le loro esperienze e accogliere quelli che arrivano”.
Il rapporto completo sarà presto presentato a Milano e a Bruxelles. “È il primo documento analitico che la nostra agenzia pubblica e dimostra come l’Italia può proporre delle scelte operative che facciano la differenza. È importante, però, condividere con le agenzie degli altri Paesi i risultati raggiunti per rendere davvero sostenibile il fenomeno delle migrazione”. (Gabriella Lanza)