Milano, al via il Forum delle politiche sociali tra contestazioni e critiche
MILANO - Apertura scoppiettante per il sesto Forum delle politiche sociali, organizzato dal Comune di Milano. Nel foyer del Teatro Elfo Puccini, dove era atteso l'intervento del sindaco Beppe Sala, un gruppo di giovani attivisti del centro sociale il Cantiere ha protestato per l'accordo tra Italia e Libia sui profughi. E alla fine del discorso introduttivo dell'assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino, un esodato ha gridato: "Lei è un ipocrita, dice tante belle parole, ma io ho bisogno di un lavoro. Non mi date ascolto, mi avete mandato dagli assistenti sociali. Ma io non ho bisogno di loro, ma di un lavoro". I due temi, sollevati dai contestatori, sono in realtà nell'agenda del Forum. Con idee non molto diverse tra chi era fuori e urlava nel megafono e chi era dentro. Emma Bonino ha sottolineato come "l'idea che rimandiamo i profughi in Libia mi fa impressione. È come se a quelli che scappavano dai nazisti li avessimo rimandati indietro. Bisogna abrogare la legge Bossi-Fini e avviare politiche di integrazione che sono molto meglio di inutili promesse di respingimenti che hanno costi pazzeschi". E l'assessore Majorino ha confermato che il 20 maggio a Milano si terrà una grande manifestazione "gioiosa e colorata" per l'accoglienza, come quella avvenuta a Barcellona.
Il sindaco Beppe Sala ha affermato che "dobbiamo essere molti solidi e forti per rispondere al bisogno che c'è. Le grandi città oggi devono ancor più responsabilizzarsi perché è qua che nasce tutto ciò che viviamo e qua dobbiamo trovare le risposte. Dobbiamo lavorare per far sì che non si creino due Milano: una che funziona e una debole. Dobbiamo dimostrare che di fronte al bisogno noi saremo un mondo diverso. Quello che dobbiamo fare lo sappiamo. E se qualcuno ha voglia di perdere tempo per commentare i banani e le palme lasciamoglielo fare. Noi saremo uomini e donne che con solidarietà e generosità pensano agli altri".
All'inizio della mattinata di lavori al Teatro Elfo Puccini, l'assessore Majorino ha annunciato investimenti per 95 milioni di euro fra il 2017 e il 2019 per il welfare. "Il più grande investimento in Italia a favore delle fasce deboli". In cantiere anche l'apertura di una casa di accoglienza per adolescenti omosessuali che vengono cacciati dalla famiglia. Tra gli altri interventi, Paolo Petracca, portavoce del forum del Terzo settore di Milano, ha chiesto che l'amministrazione comunale coinvolga di più il mondo non profit, così da passare "dalla semplice consultazione alla coprogettazione" degli interventi sociali. "Per le periferie -ha aggiunto Petracca- occorrono attenzioni non solo alle strutture". (dp)