21 febbraio 2014 ore: 14:35
Giustizia

Milano, l'Istituto a custodia attenuata per madri detenute cerca una nuova sede

Dall'entrata in vigore della nuova legge per le mamme detenute servono spazi più grandi. L'appello del Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria al Comune e alla Provincia: "Dateci un bene confiscato o un'ex scuola"

MILANO – L'Istituto a custodia attenuata per madri detenute (Icam) di Milano cerca casa. Da quando il 31 gennaio 2014 è entrata in vigore la nuova legge 62 del 2011 sulla detenzione delle madri, servono le stanze della struttura si sono fatte d'improvviso troppo piccole. "L'Istituto è stato pensato per bambini da zero a tre anni, mentre la normativa apre il carcere per bambini fino ai 10", spiega Giovanna Longo del Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria (Prap). Ad oggi sono dieci mamme e dieci bambini ad alloggiare nella struttura. Ma nel futuro l'Icam dovrà avere un posto anche per i padri in visita. "Non ci sono risorse, una legge per decollare ha bisogno di denaro e ora non c'è n'è", commenta ancora Longo. Allora la funzionaria del Prap fa appello a Comune e Provincia per poter ricevere in gestione un bene confiscato oppure un'ex scuola, "due spazi che avrebbero anche un valore simbolico", aggiunge.

La normativa del 2011 è ambiziosa, secondo Longo: l'obiettivo è migliorare le condizioni delle mamme in carcere attraverso tre strutture. Oltre all'Icam, di cui l'esempio milanese è una sperimentazione, prevede anche asili all'interno degli istituti e il passaggio in una casa protetta dove andare finito il periodo di reclusione. A finanziare queste ultime saranno gli enti locali. "Siccome parliamo comunque di numeri piccoli, è inutile creare nuove strutture. Bisogna valorizzare quello che c'è con nuove convenzioni e finanziamenti", precisa Longo, che difende l'operato delle associazioni impegnate sul tema carcere in Lombardia.

Accanto all'allargamento dell'Icam, a seguito della nuova legge il Prap sta lavorando anche alla ristrutturazione di un braccio del carcere di Bollate per ospitare un istituto simile. "È il carcere più idoneo a recepire struttura di questo genere come modello sempre quello dell'Icam", conclude Longo. (lb)

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