24 febbraio 2016 ore: 16:14
Società

Milano, la sfida di Majorino: approvare le due moschee prima delle elezioni

La bocciatura della legge anti-moschee ridà forza alla Giunta Pisapia. L'assessore alle Politiche sociali prevede "di emettere tra qualche settimana la graduatoria di assegnazione delle aree". Ma l'opposizione con Riccardo De Corato promette barricate in Consiglio comunale
Moschea a Milano. Musulmani senza scarpe davanti al luogo di culto

MILANO - La bocciatura della legge antimoschee ridà forza alla Giunta Pisapia, che attraverso un bando ha assegnato due aree per la realizzazione di luoghi di culto islamici (e una terza a una chiesa evangelica). "Andremo avanti come fatto finora -sostiene Pierfrancesco Majorino, assessore alla Politiche sociali-. Prevediamo di emettere tra qualche settimana la graduatoria di assegnazione delle aree che immagino possa contenere novità in ragione del fatto che i controlli avviati dall’Amministrazione sui partecipanti hanno evidenziato la mancanza, da parte di alcuni soggetti, dei requisiti soggettivi necessari”

“Seguiremo inoltre nelle prossime settimane l’iter giudiziario riguardante il terzo lotto messo a bando – prosegue l’assessore Majorino – ovvero l’area di via Esterle, su cui esistono un ricorso al Tar dell’Associazione Bangladesh e al Consiglio di Stato dell’Amministrazione comunale.  Impedire la realizzazione di nuovi luoghi di culto facendo riferimento in particolare alla fede musulmana, adducendo ragioni di pubblica sicurezza come ancora oggi rivendica Regione Lombardia pensando ad una nuovo proposta di legge vuol dire fare esattamente il contrario ovvero favorire la nascita e l’esistenza di luoghi nascosti come gli scantinati e i garage che le precedenti Amministrazioni hanno favorito e tollerato anche a Milano anziché far uscire la gente da quei luoghi poco controllabili e trasparenti. Il Presidente Maroni invece di sproloquiare a vanvera dovrebbe ancora una volta ripassare la Costituzione e le leggi dello Stato”.

Per Riccardo De Corato, capogruppo di Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale in Regione, è tutt'altro che scontato che Milano avrà due moschee. "La bocciatura della legge sulle moschee ha impatto zero a Milano -dichiara-. Le strutture di via Esterle e di via Sant’Elia ex Palsharp, tanto desiderate da Majorino e dal centrosinistra, devono tornare in consiglio comunale e lì staremo giorno e notte. Contando che la legislatura dura ancora un paio di mesi, non ci sarà tempo per approvarle". Il Consiglio comunale dovrà infatti approvare il cambio di destinazione d'uso delle due aree. Per De Corato ci vorrebbe "una nuova delibera del Pgt". "A questo punto, una volta tornati in Aula, faremo le barricate", promette.

 Netto anche il commento del capogruppo della Lega Nord in Regione, Massimiliano Romeo: "La Lombardia non sarà enclave del Califfato. Presenteremo nuova legge”. (dp)

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