6 maggio 2014 ore: 12:34
Economia

Milano, nel 2015 non solo Expo. Spazio alla "Global fair trade week"

Dal 23 al 31 maggio del prossimo anno si terrà la settimana mondiale del commercio equo e solidale. Attesi oltre 300 delegati da ogni continente, 500 operatori del commercio equo italiano e mille tra soci, volontari e rappresentanti delle Botteghe del mondo
Expo 2015 - cartellone con duomo di Milano

MILANO - Nel 2015 Milano sarà al centro del mondo non solo per l'Expo. Ma anche perché si svolgerà, dal 23 al 31 maggio, la "Global fair trade week", la settimana mondiale del commercio equo e solidale. Sono attesi oltre 300 delegati da ogni continente, 500 operatori del commercio equo italiano e mille tra soci, volontari e rappresentanti delle Botteghe del mondo. La settimana prevede numerosi eventi - incontri, conferenze, sfilate, fiere mercato e show cooking -, ed è organizzata dall'Assemblea generale italiana del commercio equo e solidale (Agices), in collaborazione con l'assemblea mondiale della World fair trade organization (Wfto). Oggi il sindaco Giuliano Pisapia ha ricevuto dal presidente del Wfto, Rudi Dalvai, la nomina ufficiale di Milano capitale globale del commercio equo e solidale. "Il fair trade è un percorso che riesce a mettere insieme consumatori e produttori e dice no agli speculatori -afferma Pisapia-, un movimento che unisce solidarietà, giustizia e buon cibo". "Abbiamo scelto Milano proprio perché ci sarà l'Expo -spiega Rudi Dalvai-. Vogliamo mostrare che con il commercio si può creare benessere per tutti, anche per i piccoli produttori".

box Numerosi gli appuntamenti in programma per la Global fair trade week. Ci sarà una grande mostra mercato internazionale con oltre 300 espositori di prodotti alimentari appartenenti al circuito equosolidale. Si terrà il Fair Trade Symposium, in collaborazione con le università milanesi coordinate dal Politecnico, durante il quale si confronteranno studiosi sul tema dell'economia solidale. È prevista una sfilata di moda con abiti equi. Ci saranno poi cene, degustazioni, laboratori e workshop (il programma completo è su www.fairtradeweek2015.org).

"Sarà un'opportunità per dare visibilità al nostro movimento -afferma Alessandro Franceschini, presidente di Agices-. Ci piacerebbe ridare centralità al tema della dignità dei lavoratori e del lavoro ad ogni latitudine. E allo stesso tempo puntiamo a proporre nuove risposte alle esigenze dei cittadini: anche in questo momento di contrazione dei consumi al dettaglio, infatti, crediamo che il fair trade possa essere una soluzione concreta ai bisogni di giustizia sociale e di creazione di economie più solidali". Le realtà aderenti ad Agices sono 84, con poco più di mille lavoratori, 4.800 volontari, 253 punti vendita e un fatturato complessivo di 83,2milioni di euro (dati al 31 dicembre 2012). "È anche un grande movimento culturale -aggiunge Franceschini-: nel 2013 sono state organizzate oltre 8mila ore di laboratori nelle scuole sui temi dello sviluppo". (dp)

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