Milano, oratori estivi per 300 mila ragazzi. La risposta delle parrocchie
La Fom e gli oratori hanno deciso, inoltre, di modulare il contributo che le famiglie pagano per coprire le spese dell'oratorio feriale. "Per esempio, una famiglia può scegliere di far tornare a casa il figlio per il pranzo -spiega il sacerdote-. E quindi può risparmiare e paga solo 5 euro alla settimana. Una scelta che può essere dettata dalle difficoltà economiche, ma anche da altri motivi e quindi non è discriminante. In altri casi invece è il parroco, che conoscendo il caso, decide di non far pagare nulla e il bambino, se non può pranzare a casa, mangia in oratorio".
Di solito l'oratorio estivo inizia intorno al 10 di giugno e si conclude dopo 5 settimane. "Ma alcune parrocchie hanno deciso di continuare con le attività anche in agosto -spiega don Samuele-. Ci sono molte famiglie che non vanno in vacanza ed è importante che i loro figli possano passare le giornate in un ambiente educativo. Altrimenti passano agosto davanti ai giochi elettronici o in strada". (dp)