Milano, sanatoria truffa per almeno 400 immigrati
Immigrati sistemano i documenti sopra cruscotto della macchina
Per i truffati non c'è speranza. "Non possono denunciare alla magistratura i loro truffatori -sottolinea Fabio Forfori del servizio legale del Naga- perché equivarrebbe ad un'autodenuncia per truffa ai danni dello Stato. Sono immigrati che non erano effettivamente badanti o colf e l'assunzione fittizia rappresenta un raggiro delle norme della sanatoria". La fantasia dei furbetti della sanatoria non ha avuto limiti: "C'è chi ha presentato domande per decine di immigrati facendo passare per datori di lavoro persone già morte, oppure prendendo i nomi dagli elenchi telefonici -racconta Edda Pando-. Il sistema era molto semplice: inserivano per via telematica la domanda, dopo 48 ore arrivava la ricevuta. Il truffatore la consegnava all'immigrato, che così si illudeva di essersi finalmente sistemato. Il truffatore spariva e solo dopo mesi molti si sono resi conto dell'imbroglio, quando la Questura ha respinto la pratica".
Nelle prossime settimane Todo Cambia, Naga e altre associazione indiranno a Milano un'assemblea per denunciare questa situazione. "È una questione politica -sottolinea Edda Pando-. La sanatoria era ingiusta perché limitata a una sola categoria di lavoratori e ha innescato un meccanismo perverso che ha danneggiato molte persone". (dp) (vedi lancio successivo)