Ministero delle disabilità? "Tanto per ribadire che è una categoria a parte"
ROMA – Un ministero “ad hoc” per una categoria “ad hoc”: non piace per niente, a Jacopo Melio, giovane giornalista, scrittore e comunicatore con disabilità, la scelta del nuovo governo di intitolare alla disabilità (e alla famiglia) un ministero dedicato.
“A decidere della mia indipendenza sarà un uomo messo 'ad hoc', proprio per quella cosa lì – commenta - giusto per ribadire quanto la disabilità sia una categoria a parte e quanto occorrano provvedimenti 'speciali' per persone 'speciali'. Perché, giustamente, se tutti tenessero di conto della disabilità quando si occupano del proprio settore, rendendo ogni loro manovra inclusiva per chiunque, sarebbe stato troppo difficile: troppo lavoro, troppa responsabilità, troppa capacità di astrazione... Volete mettere la bellezza di nominare qualcuno che, a tempo pieno, pensi a come far sentire bisognose certe persone? E in mezzo a questi pensieri, vi regalo un mio bellissimo selfie dopo il primo giorno di governo M5S-Lega. Rigorosamente in bianco e nero, come il nostro gioioso futuro”.