Minori, la Lombardia cerca 400 tutori volontari per giovani stranieri soli
La Lombardia cerca nuovi tutori volontari per i minori non accompagnati della regione. Venerdì, è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia il bando per la selezione di cittadini disponibili ad assumere, a titolo volontario, la tutela di minori stranieri non accompagnati. Nei due anni appena trascorsi sono state 519 le domande di candidatura di tutori volontari accolte dall'ufficio del Garante dell'infanzia e dell'adolescenza, "un risultato importante che ha però ancora bisogno di rilancio" e che, auspica il garante, "possa continuare a crescere nei prossimi mesi".
Ogni tutore può avere un massimo di tre minori affidati; a fronte di 560 tutori attivi in Lombardia e iscritti all'Albo dei tribunali per i minorenni di Milano e di Brescia, e di una presenza media che oscilla attorno ai 3.000 minori stranieri non accompagnati, l'obiettivo cui tendere resta quello di avere almeno 1.000 tutori distribuiti su tutto il territorio regionale.
La Lombardia continua a essere la seconda regione d'Italia per numero di minori migranti: al 31 gennaio 2023, si registravano 2.729 minori migranti su un totale di 21.991 sul territorio italiano. Il 21,8% sono femmine, e il 78,2% maschi, a differenza del dato nazionale ove le femmine sono solo l'11,8%; il 70% dei minori stranieri non accompagnati in Lombardia ha tra i 15 e i 17 anni, il 25% tra i 7 e i 14 anni, il 5% ha meno di 6 anni. Al di là di una ancora importante presenza di minori ucraini, la maggior parte di essi provengono dall'Egitto e dalla Tunisia.
"Essere tutori significa essere il punto di riferimento legale, umano e personale per una persona minorenne che, venutasi a trovare nel nostro Paese senza adulti di riferimento, collocata in una comunità, inserita in un sistema di formazione, tutela e avviamento al lavoro, ha bisogno di avere qualcuno che ci sia, che la accompagni nella vita" sottolinea il garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza, Riccardo Bettiga. Secondo il quale "un tutore migliora la qualità della vita dei minori e con essi non può che aiutare il lavoro dei servizi e degli enti locali. Abbiamo bisogno di cittadini, di persone di buona volontà, di qualunque professionalità, livello culturale o estrazione sociale: quello del tutore, oggigiorno, è un compito sociale con cui si può, con poco, fare moltissimo per aiutare il prossimo". Il tutore volontario per minori stranieri non accompagnati è un cittadino di almeno 25 anni d'età, che si candida e dopo essere stato formato dal garante per l'infanzia e l'adolescenza, in seguito ad un incarico affidato dal tribunale per i minorenni assume il compito di rappresentare giuridicamente un minore straniero non accompagnato e di farsi interprete dei suoi bisogni e delle sue necessità. (DIRE)