27 ottobre 2016 ore: 13:46
Famiglia

Minori soli, Terre des hommes: “Dall'accoglienza dipenderà il volto dell’Italia”

L’associazione è presente dal 2011 in Sicilia con un progetto a favore dei minori stranieri non accompagnati. “Finalmente una legge che risponda efficacemente all’incremento degli arrivi di questi migranti particolarmente vulnerabili”

ROMA – “Dopo i preoccupanti fatti di Goro, la Camera dei deputati ha dato un segnale importante e speriamo che il Senato approvi in tempi rapidi la legge Zampa, che ormai risale al 2013”. Così Raffaele Salinari, presidente di Terre des Hommes sull’approvazione alla Camera della proposta di legge C 1658 in materia di accoglienza e protezione dei minori stranieri non accompagnati. Con questo testo, si legge in una nota di Terre des Hommes, “finalmente il nostro Paese ha l’occasione di dotarsi di una legge che risponda efficacemente all’incremento degli arrivi di questi migranti particolarmente vulnerabili a sfruttamento e abusi”.

Per Salinari si tratta di un provvedimento che rende “coerente la legislazione nazionale con gli impegni sottoscritti dal nostro Paese quali la Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia – aggiunge -. Sarà uno strumento fondamentale non solo per organizzare al meglio l’accoglienza dei minori migranti, ma anche per integrarli sul nostro territorio, contribuendo così a fare dell’Italia un Paese realmente inclusivo e rispettoso dei Diritti dei minori. Non dimentichiamo mai che, da come accoglieremo questi minori dipenderà anche la costruzione di un’Italia e dunque di un’Europa di pace e solidarietà per le future generazioni”.

Terre des Hommes, presente dal 2011 in Sicilia con il programma Faro a favore dei minori migranti nelle provincie di Ragusa, Siracusa e Catania, nell’hotspot di Pozzallo e nelle banchine dei porti di Pozzallo ed Augusta, denuncia da anni le precarie condizioni d’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, spesso costretti ad “attendere il loro destino in luoghi del tutto inappropriati ad accogliere persone così delicate e fragili”, denuncia l’organizzazione. “La nuova legge potrebbe evitare lunghe permanenze nei centri di prima accoglienza assieme agli adulti – continua la nota - ed errate identificazioni come adulti a ragazzi ancora minorenni, se tutti i soggetti chiamati all’accoglienza (Comuni, istituzioni, tribunali, ecc.) faranno la loro parte”. Per questo, conclude Salinari, “è necessario che anche l’Europa riconosca il grosso sforzo che il nostro Paese sta facendo per la loro accoglienza e che tutti i paesi europei – anche quelli al di fuori dell’Unione - facilitino i ricongiungimenti familiari per tutti quei minori che desiderano raggiungere un loro parente oltralpe”. 

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news