Minori straneri soli, appello ad aprire centro d'accoglienza a Ventimiglia
ROMA - "Aprire al più presto un centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati a Ventimiglia, nella struttura già individuata dalla Prefettura di Imperia ovvero in altra struttura, affinché i minori presenti in città possano ricevere adeguata accoglienza e protezione, nel rispetto della normativa vigente, come dichiarato durante i tavoli di coordinamento con le Istituzioni”. È l'appello contenuto nella lettera aperta rivolta al Prefetto di Imperia sottoscritta da Asgi, Intersos, organizzazione umanitaria italiana che opera nella zona in partnership con Unicef, e Safe Passage.
I lavori per la realizzazione di un centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati a Ventimiglia, previsto dalla normativa italiana per la tutela dei minori, ricordano le associazioni, sono stati interrotti a seguito delle contestazioni di alcuni gruppi di cittadini. "Blocco ancora più grave nel momento in cui è stata annunciata la completa chiusura del centro di accoglienza informale della chiesa di Sant'Antonio e l'interruzione dello straordinario lavoro di protezione di donne e minori portato avanti in questi mesi da don Rito". Una decisione che, come si legge nella lettera, suscita “sconcerto”. “La legge italiana – sottolineano le organizzazioni firmatarie - impone alle istituzioni competenti l’obbligo di accogliere i minori soli in strutture destinate esclusivamente ai minori, vietando espressamente il collocamento in centri di prima accoglienza per adulti (art. 19 D. Lgs. 142/15). In tutti i casi in cui nella città di Ventimiglia vengano individuati dei minori non accompagnati, e non vi siano posti nei centri governativi di prima accoglienza per Msna né nello Spar, il Comune di Ventimiglia ha l’obbligo di assicurare l’accoglienza di tali minori oppure di comunicare alla Prefettura di Imperia l’impossibilità di collocarli, nel qual caso il Prefetto è tenuto ad attivare strutture ricettive temporanee esclusivamente dedicate ai Msna"
Le tre organizzazioni “si impegnano a supportare i percorsi finalizzati all'effettuazione dei trasferimenti regolari di Msna verso altri Stati europei nonché a contrastare attraverso vie legali i respingimenti illegittimi di Msna da parte delle autorità francesi, al fine di tutelare pienamente i diritti dei minori interessati, nel contempo riducendo il numero di Msna che si trovano a Ventimiglia in situazioni estremamente precarie quali l'insediamento sul fiume Roja, con le note conseguenze in termini di problemi igienico-sanitari”.