27 febbraio 2017 ore: 15:20
Immigrazione

Minori stranieri, la legge torna alla Camera. L'appello: “No a un nuovo stallo”

Chiesti chiarimenti sulla coperture finanziarie. La relatrice Pollastrini: “E’ una trappola, in gioco c’è la dignità di chi è indifeso”. Lettera ai parlamentari da parte delle ong: “Siamo preoccupati, testo urgente e atteso da troppo tempo”
Bimbo di spalle, minori stranieri non accompagnati

- ROMA -  Dopo tre anni di attese e a un passo dall’approvazione in Senato, torna di nuovo alla Camera la legge sui minori stranieri non accompagnati. La  Commissione Bilancio ha chiesto infatti ulteriori accertamenti sulla copertura finanziaria, in base a un parere della Ragioneria di Stato. Quasi una beffa per un provvedimento che sembrava a un passo dal diventare legge e che da più parti è stato invocato come essenziale, proprio alla luce dell’aumento dei minori stranieri non accompagnati arrivati nel nostro paese lo scorso anno: oltre 26 mila, il doppio rispetto al 2015.

La relatrice Pollastrini: “Trappola della Ragioneria ma in gioco c’è la dignità di chi è indifeso”. Di “brutta notizia” parla la relatrice della legge in Senato Barbara Pollastrini, che affida il suo sfogo a un post su Facebook. “La vedo a rischio! Alla Camera era stata votata con un consenso largo e raro, Pd e maggioranza, 5stelle, Si, astensione di FI. Un provvedimento atteso da anni e voluto da agenzie umanitarie, sindaci, operatori sociali e della giustizia – afferma -. Il testo, a prima firma Sandra Zampa, e di cui ho avuto l’onore essere la relatrice, ora è al Senato dove so di poter contare su colleghe e colleghi che vogliano raggiungere il traguardo. Abbiamo cercato, grazie alle associazioni e alle esperienze, un equilibrio saggio: prima di tutto i diritti umani di ragazzi, di bambini e insieme le regole per aiutare la sicurezza delle città. Parliamo di minori, sempre più piccoli, che fuggono da guerre, fame, violenze e rischiano di trovare qui altri inferni o di alimentare il mercato nero dell’illegalità. Ma ecco il punto che mi dà ansia. Le coperture finanziarie erano scritte col timbro del Governo. E oggi la trappola. Mef e Ragioneria, in qualche modo smentendo loro stessi, con alcuni emendamenti chiedono modifiche”. La legge tornerà così alla Camera, spiega Pollastrini: “mi chiedo, sono istituzioni o è un labirinto? Perché, se c’erano obiezioni, non muoverle per tempo? Il Governo ha una parola? Il ministro Minniti ha caldeggiato l’approvazione di questa legge durante la sua audizione la settimana scorsa. Mi rivolgerò alla sensibilità della Presidente Boldrini perché alla Camera sia in calendario tra le priorità – sottolinea - So di poter contare sull’attenzione di una larga parte dei colleghi e delle colleghe della Commissione Affari costituzionali a partire dal Presidente Mazziotti di Celso che ha già espresso la sua preoccupazione. Vorrei che in tanti ascoltassimo i racconti di quelle vite sospese. Solo quest’anno 25.000 storie a cui si fatica a spiegare perché sia così difficile intendersi tra ministeri, bollinature, quando in gioco sono la dignità di chi è meno difeso, più vulnerabile e la legalità. Il Capo dello stato e il Papa con parole toccanti e ferme hanno invitato ad agire. Adesso, subito, perché anche così si fa democrazia”.

Appello congiunto delle associazioni: “No a un ulteriore stallo”. Molto preoccupate si dicono anche le organizzazioni che si occupano della tutela dei minori (Actionaid Italia, Ai.Bi. Amici dei Bambini, Amnesty International Sezione Italiana, Caritas italiana, Centro Astalli, Consiglio Italiano per i Rifugiati, Cnca, Comitato italiano per l’Unicef, Comunità di Sant’ Egidio, Emergency, Oxfam Italia, Save the Children Italia, Terre des Hommes Italia) che hanno inviato un appello congiunto ai capigruppo e ai presidenti di Camera e Senato. Nella lettera le associazioni si dicono “preoccupate per questo ulteriore passaggio e auspicano che ciò non si traduca in un ulteriore stallo della proposta che finalmente, dopo oltre tre anni di attesa, è prossima a diventare legge dello Stato”. Nell’appello viene inoltre sottolineato come il testo precedentemente approvato alla Camera sia stato ampiamente condiviso, oltre che dalle diverse forze politiche e dal Governo, anche dalle associazioni e organizzazioni che a vario titolo lavorano ogni giorno con i minori stranieri non accompagnati e che hanno fornito contribuiti utili alla proposta durante il suo iter. Infine si sottolinea che i “minorenni destinatari di questa legge attendono ormai da anni un sistema di accoglienza e protezione adeguati, ed ogni giorno in più di attesa può tradursi in un’accoglienza inadeguata e in una tutela inefficace, che li espone a gravi rischi”.

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