Minori stranieri non accompagnati, in tutta Italia si cercano tutori volontari
- ROMA - Sono 18.701 i minori stranieri non accompagnati in Italia (dato ministero dell’Interno al 31 luglio 2017). Si tratta di minori migranti giunti nel nostro paese senza un familiare o un adulto di riferimento. Per loro si cercano ora tutori volontari, in tutta la penisola, anche nelle regioni prive di garante dell’Infanzia, come la Toscana.
Il 6 maggio 2017 è, infatti, entrata in vigore la legge 7 aprile 2017, n. 47 relativa alle misure di protezione per i minori stranieri non accompagnati, che all'art. 11 istituisce la figura del tutore volontario. La selezione e la formazione degli aspiranti tutori volontari è affidata ai garanti regionali e delle province autonome per l’infanzia e l’adolescenza, e all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) nelle regioni prive di garante. Al momento dell’entrata in vigore della legge, le regioni prive di garante regionale erano Toscana, Sardegna, Abruzzo, Molise e Valle d’Aosta. In particolare l’art. 11 prevede l’istituzione, presso ogni tribunale per i minorenni, di un elenco di tutori volontari a cui possono essere iscritti privati cittadini selezionati e adeguatamente formati da parte dei garanti delle regioni e delle province autonome, disponibili ad assumere la tutela di minori stranieri non accompagnati (un tutore volontario può assumere la tutela di più minori quando essa riguardi fratelli e sorelle). L’Agia ed Easo (l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo che ne supporta l’attività logistica) lavoreranno insieme per potenziare il sistema di protezione per i minori non accompagnati.
Nella regione Toscana, i minori stranieri non accompagnati sono 642 e rappresentano il punto cruciale del sistema di accoglienza, sia per l'entità del fenomeno, sia per la carenza di centri dedicati ad una categoria per definizione vulnerabile. Se risiedi in questa regione e desideri candidarti a diventare tutore di un minore non accompagnato puoi fare domanda direttamente all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza entro il 30 settembre 2017 (bando al sito web www.garanteinfanzia.org) . I minori stranieri non accompagnati sono bambini, ragazzi, ragazze che scappano da fame, guerra e violenze, in cerca di un futuro migliore, che si trovano in Italia da soli, senza l’assistenza dei genitori o di altri adulti responsabili per loro. Nonostante il coraggio che hanno avuto nell’affrontare la migrazione, la loro giovane età e gli ostacoli che potranno incontrare li mettono in una condizione di grande bisogno e vulnerabilità. Tra le necessità essenziali di questi ragazzi c’è la tutela legale, cioè la presenza di una persona che abbia la responsabilità di curare i loro interessi e il loro benessere, di garantire l’ascolto del loro punto di vista e di rappresentarli esternamente per gli atti con valore legale che, in quanto persone di minore età, non possono compiere da soli. “Immagina di cambiare il futuro di un ragazzo arrivato in Italia senza genitori. Immagina di insegnargli i suoi diritti, di assisterlo nelle decisioni difficili, di affiancarlo nel suo percorso di istruzione e formazione – sottolinea la campagna lanciata da l’Agia - Non è un’adozione, non è un affido. È una guida, per aiutarlo a capire il Paese in cui vive. Se immaginare tutto questo ti fa sentire orgoglioso, perché non farlo? Diventa anche tu un tutore volontario”.
Easo e l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza in Italia lavoreranno insieme per potenziare il sistema di protezione per i minori non accompagnati. Alla fine di luglio 2017, le due autorità hanno firmato un emendamento all’Operating Plan per l’Italia. Easo ha iniziato a cooperare con l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza per implementare una nuova misura di supporto riguardante il sistema di tutela volontaria per minori stranieri non accompagnati. Questo perché l’Italia è uno dei principali paesi europei di arrivo di minori non accompagnati. Nei primi sette mesi del 2017, attraverso la rotta del Mediterraneo centrale, ne sono giunti più di 12 500, mentre nel 2016 il numero complessivo di nuovi arrivi ammontava a quasi 26 000. “Per affrontare i bisogni specifici di queste persone particolarmente vulnerabili e agire sempre secondo il principio del superiore interesse dei minori in tutte le procedure che li riguardano, ivi incluse quelle legate al sistema di accoglienza e di asilo, a maggio 2017 è entrata in vigore una nuova legge – spiegano le due autorità -Una delle novità principali di questo testo normativo è sicuramente l’introduzione della possibilità per privati cittadini, precedentemente selezionati e adeguatamente formati, di diventare tutori volontari”. Easo lavorerà, quindi, insieme all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza per rafforzare l’implementazione di queste misure di protezione per i minori non accompagnati. Le aree di cooperazione includeranno una campagna nazionale di sensibilizzazione mirata all’individuazione di tutori volontari, e il supporto nella selezione e formazione nelle regioni di competenza. È anche previsto lo sviluppo di strumenti pratici e un’attività di assistenza e consulenza. Infine faranno parte di questa cooperazione azioni mirate allo scambio di buone pratiche.