Minori stranieri non accompagnati, "nel 2016 l'Italia si doti di una legge"

Roma - Perche' la legge depositata all'indomani del naufragio di Lampedusa, per creare un sistema di accoglienza e protezione dei minori emigranti, giace ancora in Parlamento? Chiede Raffaela Milano, presidente di Save the Children, alla platea di esperti riuniti nel Palazzo Valdina questa mattina sul tema dei 'Minori non accompagnati'. "Speriamo che nel 2016 l'Italia si doti di un sistema organico di accoglienza dei minori migranti. Il nostro Paese ha un percorso di eccellenza- sottolinea Milano- ma tutto dipende da dove si sbarca e nelle mani di chi si finisce".

Milano denuncia che "il 'Piano Tratta' e' in attesa da troppo tempo, mentre i minori sfruttati si rendono invisibili nel tentativo di raggiungere altri paesi. E poi parliamo tanto della ricollocazione".

La maggiore provenienza egiziana deve far riflettere. Questi ragazzi giungono da luoghi precisi e spesso hanno alle spalle una vita di strada difficile. In questi casi va intensificato il legame di cooperazione e comunicazione sui rischi del viaggio".

Da un'indagine di Save the children su come i ragazzi migranti usano Internet e' emerso che "pubblicano racconti e immagini di coetanei che si fanno fotografare nei luoghi lussuosi e belli. Abbiamo sviluppato anche dei programmi di informazione in Egitto per far raccontare dagli stessi ragazzi egiziani emigrati in Italia e sfruttati nei mercati generali o negli autolavaggi, nella migliore delle ipotesi, la loro esperienza di vita. Sono tre allora i fronti di lavoro- conclude- Nazionale, attraverso l'approvazione di una legge, europeo e internazionale".

(DIRE)