20 aprile 2018 ore: 17:14
Immigrazione

Minori stranieri non accompagnati: sono 28 i tutori volontari nominati nel Lazio

Hanno ottenuto la tutela dei minori degli ultimi arrivi, mentre per i minori già accolti, circa un migliaio, si sta proseguendo con la tutela presso le strutture di accoglienza. La Garante Filomena Albano: “I tutori volontari non sono dei meri burocrati ma indirizzano i minori verso l’integrazione e la realizzazione delle aspirazioni"
Minori stranieri non accompagnati Ragazzi per strada

Fonte: Save the children

ROMA – “Minori, stranieri e non accompagnati: le ragioni della tutela” è il titolo del convegno in corso in Campidoglio - presso i Musei Capitolini, Sala Pietro da Cortona - promosso dall’associazione italiana dei magistrati per i minorenni e la famiglia (Aimmf) in collaborazione con il Tribunale per i Minorenni di Roma. Un’occasione per fare il punto della situazione rispetto alle forme di garanzia riconosciute ai minori stranieri non accompagnati, così come previsto dall’attuale ordinamento, e al raggiungimento delle sinergie tra i diversi soggetti coinvolti nei percorsi di protezione, accoglienza e cura. L’iniziativa si è aperta questa mattina con i saluti introduttivi dell’assessora al sociale Laura Baldassare e di Raffaele Focaroli, segretario della sezione di Roma dell’Aimmf.

Durante la sessione della mattina, dedicata alle ragioni dell’esodo e agli strumenti di tutela, è intervenuta Filomena Albano, Garante Nazionale per l’infanzia e adolescenza, a proposito della sfida a livello nazionale ed europeo perseguita con la figura del tutore volontario dei msna. “Costruire una relazione con i ragazzi che arrivano soli nel nostro paese, – spiega Filomena Albano – capirne la storia e prendere sulle proprie spalle il peso del loro vissuto è quello che chiediamo ai circa 4000 cittadini che con grande generosità hanno risposto al nostro appello. E proprio nel ruolo di guida e punto di riferimento sta l’aspetto più innovativo e rivoluzionario della nuova figura introdotta dalla legge 47 del 2017: perché il tutore volontario non è chiamato soltanto a svolgere pratiche amministrative e burocratiche, ma anche e soprattutto a indirizzare il ragazzo nel suo cammino verso l’integrazione e ad accompagnarlo nella realizzazione di un percorso di studio, lavoro e interessi personali”. La Garante Albano ha proseguito il suo intervento invitando le autorità della magistratura minorile ad attuare un cambiamento culturale che porti a velocizzare, quanto più possibile, le nomine dei tutori volontari.

Ad oggi sono stati nominati 28 tutori volontari (chiamati in base all’elenco delle persone che hanno partecipato ai corsi di formazione) ai quali sono stati affidati i minori degli ultimi arrivi, mentre per i minori già accolti, circa un migliaio, si sta proseguendo con la tutela presso le strutture di accoglienza. Nel pomeriggio il convegno prosegue con i racconti e le esperienze di alcuni migranti maggiorenni e con due tavole rotonde di confronto sui temi di inclusione. Intanto l’Autorità Garante della Regione Lazio ha pubblicato il nuovo calendario dei corsi che riprenderanno dall’11 maggio e dal Tribunale per i Minorenni di Roma si sta procedendo con le convocazioni degli aspiranti tutori volontari per le udienze di giuramento. (Raffaella Sirena) 

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