10 maggio 2017 ore: 12:41
Immigrazione

Minori stranieri scomparsi, in un anno quasi 10 mila in più

Si passa dai 18.360 del 2015 ai 27.995 del 2016: il bilancio il Commissario straordinario per le persone scomparse, Vittorio Piscitelli. Manzione: “Attenzione massima, partenze così massicce di minori destano forte preoccupazione"
Minori stranieri. Ragazzino

ROMA - Aumenta il numero delle persone straniere scomparse nel nostro Paese e riguarda sempre di più i minori stranieri non accompagnati. E’ questo il bilancio fatto dal Commissario straordinario del governo per le persone scomparse, Vittorio Piscitelli, che al Viminale ha presentato la sedicesima relazione semestrale sul fenomeno, relativa appunto al secondo semestre del 2016. Rispetto al primo semestre dello stesso anno (rilevazione al 30 giugno), il numero delle persone straniere scomparse è passato da 28.410 a 34.891. “Colpisce l’entità dell’aumento che sfiora il 23 per cento - ha sottolineato il sottosegretario all’Interno Domenico Manzione, intervenuto alla presentazione -; un dato che va letto con riferimento all’aumento dei flussi migratori nel 2016 e che riguarda, per l’80 per cento dei casi, minori non accompagnati”.

I minori stranieri non accompagnati scomparsi, infatti, subiscono nel secondo semestre 2016, un incremento del 27,94 per cento, passando da 21.881 a 27.995. Su base annua l’incremento diventa del 44,84 per cento, spiega il ministero: dai 18.360 di fine dicembre 2015 ai 27.995 di fine dicembre 2016. Su questo fenomeno “l’attenzione dovrebbe essere massima – ha ribadito il sottosegretario Manzione -, perché partenze così massicce di minori desta forte preoccupazione”. Per il sottosegretario, occorre una internazionalizzazione dell’attività di ricerca, ma anche la continuazione dell’attività svolta dal Commissario straordinario nella sottoscrizione di protocolli con enti territoriali e università “con le quali, nei casi dei recuperi e riconoscimenti dei morti nel Mediterraneo abbiamo messo in piedi una struttura stabile”. Un maggior impegno, inoltre, è auspicabile anche in Sicilia, spiega il ministero, regione in cui si verificano il maggior numero delle scomparse (10.830 persone tra il 1974 e il 2016) e sulle cui strutture grava il maggior lavoro per il recupero e riconoscimento dei migranti naufragati in mare (1.607 al 31 dicembre 2016 su un totale di 1.802). “La sottoscrizione di protocolli - ha spiegato il commissario Piscitelli - consentirà di dare un nome alle persone ritrovate, restituendo dignità a loro a e ai loro parenti”.

La relazione semestrale, inoltre, traccia anche un bilancio sul numero degli italiani scomparsi. Al 31 dicembre 2016 sono 8.774 (dal 1° gennaio del 1974). Un dato che mostra una lieve variazione rispetto a quella del 2015. Rispetto a fine dicembre 2015, infatti, l’ultima relazione ne conta 69 in più. Complessivamente, sono i maggiorenni a rappresentare la quota maggiore, con 5.558 persone scomparse e da rintracciare. Gli over 65 sono 1.148, mentre più numerosi sono i minorenni, con 2.068 scomparsi da rintracciare. Un dato, quello dei minorenni italiani, che rispetto al dicembre 2015 ha fatto segnare un aumento dell’8,15 per cento.

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