27 ottobre 2016 ore: 12:15
Famiglia

Minori stranieri soli, gli assistenti sociali chiedono tempi rapidi per il ddl

L’appello presidente del Consiglio nazionale degli assistenti sociali, Gianmario Gazzi, affinché il ddl per la tutela dei msna approvato alla Camera riceva il via libera da Palazzo Madama prima di entrare nel vivo con la legge di bilancio. “Provvedimento urgente e non più rinviabile”
Uomo conforta minore straniero, migranti

ROMA – “Il Senato approvi il disegno di legge per la tutela dei minori non accompagnati prima dell’avvio dell’imminente sessione di bilancio”. A lanciare l’appello è il presidente del Consiglio nazionale degli assistenti sociali, Gianmario Gazzi commentando il voto favorevole della Camera sul provvedimento. “Serve fare presto –spiega Gazzi -. Si tratta di un provvedimento che la comunità professionale degli assistenti sociali – in prima linea da sempre nella gestione di tutti i problemi che ruotano attorno all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati – avverte come urgente e non più rinviabile”.

Dalla Camera dei deputati un segnale importante, con l’approvazione del testo a larga maggioranza. “Il tema dei minori non accompagnati – continua Gazzi -  se da un lato rappresenta una ferita nelle nostre coscienze dall’altro il modo con cui l’Italia affronta questo problema deve renderci orgogliosi per la sensibilità con cui la società civile e le forze politiche che la rappresentano hanno saputo guardare in faccia questa terribile realtà varando una norma in grado di meglio tutelare e proteggere questi minori rispetto a quanto già ora non avvenga”.

Un provvedimento necessario, visti i numeri del fenomeno. “Sono sotto gli occhi di tutti e sono drammatici – aggiunge Gazzi -. Sono quasi 50mila i minori non accompagnati che negli ultimi tre anni sono giunti nel nostro Paese. Troppo spesso dopo la fase emergenziale dell’arrivo non hanno potuto essere tutelati e protetti come si sarebbe dovuto. Troppi si sono poi resi irreperibili rischiando di diventare vittime di altre violenze e di altro sfruttamento. Ora grazie a questa legge l’Italia potrà finalmente contare su un sistema strutturato di accoglienza e protezione dove non assisteremo più ad un rimpallo continuo di competenze e responsabilità.”

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news